“Fabo è morto questa mattina alle 11.40. Ha scelto di andarsene rispettando le regole di un Paese che non è il suo”. Così Marco Cappato, dell’associazione Luca Coscioni, il 27 febbraio scorso ha annunciato il decesso di Fabiano Antoniani, 40 anni, il dj cieco e tetraplegico “immobilizzato in una lunga notte senza fine” in seguito a un grave incidente stradale. Dopo anni di terapie andate male, Fabo aveva chiesto alle Istituzioni di intervenire per approvare la legge sull’eutanasia. La sua battaglia è rimasta però inascoltata. Nonostante il ddl sul testamento biologico sia stato approvato dalla Commissione Affari Sociali della Camera oltre un mese fa, la legge è ferma in Parlamento da più di un anno a causa dell’ostruzionismo dei deputati cattolici sia del centro destra che del Pd.

A che punto è la legge sul Testamento Biologico e Fine Vita
Era il 4 febbraio dell’anno scorso quando la Commissione Affari sociali della Camera avviò la discussione sul testamento biologico. A metà gennaio la conferenza dei capigruppo della Camera dei deputati aveva fissato al 30 gennaio il dibattito e votazione in aula sulla proposta di legge in materia di testamento biologico (relatrice Donata Lenzi, PD). Dieci anni dopo la sentenza che sottolineava la necessità di una legge sul tema, il 16 febbraio, la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato il testo del ddl sulle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), o biotestamento, senza il voto dei deputati cattolici che avevano precedentemente abbandonato i lavori della seduta. L’approvazione in Commissione è stata possibile grazie ad uno schieramento trasversale di parlamentari favorevoli alle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT). La maggioranza di deputati e senatori, come degli italiani, è infatti favorevole al testo. Secondo tutti i sondaggi oltre l’80% degli italiani approva la legge su eutanasia e testamento biologico. In Parlamento voterebbero a favore, salvo singole eccezioni, Pd, M5S, Sel, Socialisti e alcuni parlamentari del centro destra.

La proposta di legge sarebbe dovuta arrivare alla Camera il 27 febbraio, per la discussione e la votazione finale. Ma ancora una volta, è arrivato l’ennesimo rinvio ed è stata calendarizzata per il 13 marzo.

L’appello per la legge sul Testamento Biologico
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Il video appello di Dj Fabo al Presidente della Repubblica
Il video appello al Presidente della Repubblica di Dj Fabo, realizzato grazie al supporto dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, ha avuto oltre 1,5 milioni di visualizzazioni su Facebook e 130 mila su YouTube. Dj Fabo è diventato cieco e tetraplegico dopo un incidente. Tre settimane fa, dopo l’ennesimo rinvio della legge, è tornato a parlare sui social, commentando così la notizia: “Ho sentito che il Parlamento ha rinviato di tre settimane la legge sul testamento biologico e c’è il rischio che tutto vada perso. È scandaloso che i Parlamentari non abbiano il coraggio di prendere la situazione in mano per tanti cittadini che vivono come me”. Fabo è morto la mattina del 27 febbraio in Svizzera, alle 11.40.