12La 71ma edizione del festival di Cannes premia l’Italia, con ben due titoli che vincono premi importanti. Dogman di Matteo Garrone regala a Marcello Fonte il premio – consegnato da Roberto Benigni – come miglior attore protagonista, mentre Alice Rohrwacher viene premiata per la sceneggiatura di Lazzaro felice. Trentanove anni, per il calabrese Fonte questo è il primo ruolo importante di una lunga carriera. Nel ricevere il riconoscimento ha ringraziato il suo regista per “avere avuto il coraggio di affidarsi” a lui per portare sul grande schermo il personaggio del ‘canaro’ della Magliana. Il premio della Rohrwacher – che Lazzaro felice lo ha scritto e diretto e che le è stato consegnato da Chiara Mastroianni – è un ex aequo con Se Rokh dell’iraniano Jafar Panahi.

La Palma d’oro, il premio più importante della kermesse, è andata invece al giapponese Kore-Eda Hirokazu per Shoplifters, un film che racconta la storia di una famiglia di taccheggiatori che adottano un orfano. Il miglior regista è il polacco Pawel Pawlikowski per Cold war, film sull’amore tormentato tra un musicista e una ballerina durante la Guerra fredda.

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Spike Lee porta a casa il Grand Prix speciale della Giuria per Blackkklansman, ispirato alla storia vera di un poliziotto afro-americano e del suo compagno, infiltrato nel Ku Klux Klan nel 1978.

Il tema delle molestie sessuali è arrivato sul palco di Cannes con Asia Argento, che, chiamata a consegnare il premio per la migliore attrice, ha detto: “Nel 1997 sono stata violentata da Harvey Weinstein, qui a Cannes dove il festival lo ha sempre accolto. Avevo 21 anni. Voglio fare una previsione che non sia mai più benvenuto qui, e penso anche che quelli che non lo hanno mai denunciato dovrebbero vergognarsi. Non vi permetteremo più di vivere nell’impunità”.

TUTTI I PREMI

PALMA D’ORO
“Shoplifters”, di Kore-Eda Hirokazu

GRAND PRIX SPECIALE DELLA GIURIA
“Blackkklansman”, di Spike Lee

PALMA D’ORO SPECIALE
“Le livre d’image” di ​Jean-Luc Godard

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
“Capharnaum” di Nadine Labaki

MIGLIOR REGIA
“Zimna wojna” (“Cold war”) di Pawel Pawlikowski

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Marcello Fonte per “Dogman” di Matteo Garrone

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Samal Yeslyamova per ‘Ayka’ di Sergey Dvortsevoy

MIGLIOR SCENEGGIATURA
Ex aequo “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher e “Se Rokh” di Jafar Panahi

CAMERA D’OR
“Girl” di Lukas Dhont

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
“All these creatures” di Charles Williams

MENZIONE SPECIALE PER UN CORTOMETRAGGIO
“On the border” di Wei Shujun