Non ci sono ancora i dettagli – che si conosceranno a gennaio – ma il cuore della Manovra è chiaro. Il maxiemendamento è passato con la fiducia al Senato con 167 sì, 78 contrari e 3 astenuti. Dopo l’accordo con l’Ue, un po’ tutti i punti hanno subìto modifiche. Dalla nuova clausola di salvaguardia con gli aumenti Iva ai tagli ai fondi del reddito di cittadinanza e alla quota 100 per le pensioni, queste sono alcune delle principali misure entrate nel maxiemendamento.

I TAGLI AL REDDITO DI CITTADINANZA. Il fondo per il reddito di cittadinanza sarà ridotto di 1,9 miliardi nel 2019 scendendo a 7,1 miliardi. La quota per la misura voluta dai Cinque Stelle scenderà poi di 945 milioni nel 2020 e di 683 milioni nel 2021.

QUOTA 100. I fondi per Quota 100 scendono da 6,7 a 4 miliardi. La dote per la misura fortemente voluta dalla Lega sale di 1,3 miliardi nel 2020 e di 1,7 miliardi nel 2021.

Luigi di Maio e Matteo Salvini

IL SALDO E STRALCIO. Si tratta di un condono per chi è in difficoltà: i debiti potranno essere estinti pagando il 16% con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee da 8.500 fino a 12.500 euro e 35% con Isee oltre i 12.500 euro e fino a un massimo di 20.000 euro. La misura riguarda anche i debiti per i contributi dovuti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.

AUMENTI IVA. Viene confermata la sterilizzazione totale degli aumenti Iva nel 2019 che potrebbero essere innalzati nel 2020 per circa 23 miliardi e nel 2021 e 2022 per 28,8 miliardi. Previsti anche aumenti delle accise per 400 milioni l’anno dal 2020. Se non saranno disinnescate le clausole, l’Iva salira’ dal 22% al 25,2% nel 2020 e al 26,5% nel 2021.

TAGLIO AL FONDO PER GLI INVESTIMENTI. Si passa dai 9 miliardi in tre anni inizialmente previsti a 3,6 miliardi. Per il 2019 il fondo scende a 740 milioni di euro (contro i 2.750 precedenti), nel 2020 a 1.260 milioni (da 3.000 milioni) e nel 2021 a 1.600 (da 3.300).

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PENSIONI D’ORO. Il taglio sulle pensioni d’oro (valido dal 2019 per 5 anni) sarà del 15% per i redditi compresi tra 100.000 e 130.000 euro lordi e arrivera’ al 40% per quelle superiori ai 500.000 euro. La misura dovrebbe garantire 239 milioni nel triennio 2019-2021.

PENSIONI OLTRE I 1.522 EURO. Le pensioni saranno rivalutate al 100% fino a 1.522 euro (tre volte il trattamento minimo). Per gli assegni superiori scatterà una stretta sulla rivalutazione all’inflazione. Si introducono sei fasce: l’indicizzazione sara’ riconosciuta al 97% per quelle tra tre e quattro volte il minimo; al 77% per quelle tra quattro e cinque volte il minimo; al 52% per quelle tra cinque e sei volte il minimo; al 47% per quelle tra sei e otto volte il minimo; al 45% tra otto e nove volte il minimo, e, infine, al 40% sopra nove volte il minimo. La misura porterà un gettito di 2,26 miliardi nel triennio 2019-2021.

SALTA NORMA NCC. Salta la stretta per gli Ncc dopo la protesta dei conducenti delle auto a noleggio. La disposizione prevedeva paletti al raggio d’azione per il servizio di autonoleggio con conducente. Il governo ha fatto marcia indietro e si appresta a varare un decreto ad hoc in attesa di una riforma più organica.

WEB TAX. Per le imprese che vendono online, forniscono pubblicità e trasmissione di dati, arriva l’imposta al 3%. Il prelievo si applica alle aziende con ricavi “ovunque realizzati” non inferiori a 750 milioni euro e ricavi derivanti da servizi digitali, realizzati nel territorio dello Stato, non inferiori a 5,5 milioni.

BLOCCO ASSUNZIONI PER MINISTERI E UNIVERSITA’. La Presidenza del Consiglio, i ministeri, gli enti pubblici non economici, le agenzie fiscali e le universita’ non possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato fino al 15 novembre 2019. Per le universita’ il blocco è posticipato al primo dicembre, con l’eccezione dei ricercatori a contratto che potranno essere assunti come professori nel corso del 2019.

RIMBORSO PER I RISPARMIATORI TRUFFATI. I risparmiatori truffati coinvolti nelle liquidazioni bancarie degli ultimi anni potranno ottenere il rimborso, rivolgendosi direttamente al ministero dell’economia: agli azionisti fino al 30%, agli obbligazionisti subordinati fino al 95%. Il Fondo di indennizzo risparmiatori è di 525 milioni l’anno nel prossimo triennio.

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EMERGENZA BUCHE A ROMA. Per fronteggiare “l’emergenza” delle buche nel manto stradale di Roma arriveranno 75 milioni di euro nel triennio e sara’ possibile impiegare l’esercito.

PROROGA CONCESSIONI BALNEARI PER 15 ANNI. Il testo prevede la proroga per i prossimi 15 anni delle concessioni demaniali marittime in atto e in scadenza il 31 dicembre 2020. Si evita così la messa la bando nel 2020 degli stabilimenti come previsto dalla direttiva Bolkestein. La norma presentata dalla Lega implica il rischio di una possibile procedura di infrazione da parte della Commissione europea.

ECOTASSA AUTO DI LUSSO. L’ecotassa non si pagherà sulle utilitarie ma solo sulle auto di grossa cilindrata e l’imposta sara’ di 1.100 euro per l’acquisto di una nuova auto con emissione comprese tra 161 e 175 CO2 g/Km. Si passa a 1.600 euro per la fascia 176-200, a 2.000 euro tra 201 e 250 e a 2.500 euro oltre 250.

ECO-INCENTIVI. Sale da 45.000 a 50.000 euro il limite al di sotto del quale scatteranno gli eco-incentivi per l’acquisto di automobili poco inquinanti, ibride o elettriche dal 1 marzo 2019. Per l’elettrico il contributo è di 6 mila euro se si rottama contemporaneamente un veicolo euro 0, 1, 2, 3, 4 e di 4 mila euro senza rottamazione. Per l’ibrido, gli incentivi passano a 4 mila euro.

ECOBONUS PER SCOOTER ELETTRICI. Fino a 3.000 euro di contributo per l’acquisto di motorini elettrici o ibridi se si rottama un veicolo.

FLAT TAX 7% PER PENSIONATI STRANIERI AL SUD. Una flat tax al 7% per i pensionati residenti all’estero da almeno 5 anni che scelgono di trasferirsi nei comuni con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti delle regioni del Sud: Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia.

PIANO DISMISSIONI. La manovra prevede un piano di dismissioni immobiliari che dovrà essere pronto entro il 30 aprile e ricomprenderà anche gli immobili in uso al ministero della Difesa. Il governo prevede di incassare 950 milioni per il 2019 e 150 milioni per ciascuno degli anni 2020, e 2021.

TAGLI DEI CONTRIBUTI ALL’EDITORIA. La norma proposta dai 5 Stelle prevede una riduzione progressiva dei contributi diretti all’editoria dal prossimo anno fino all’azzeramento dei finanziamenti nel 2022.

STOP AGEVOLAZIONI IRES PER ENTI NO PROFIT. La manovra abroga le agevolazioni Ires per gli enti non commerciali, misura che penalizza anche le associazioni no profit e per questo è stata criticata dalla Cei.

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STOP TOTOCALCIO, ARRIVA CONCORSO UNICO. Totocalcio e Totogo saranno sostituiti da un nuovo gioco, un unico prodotto, gestito dai Monopoli ma pubblicizzato e promosso dalla nuova ‘Sport e Salute’ che sostituira’ la Coni servizi.

PIU’ TASSE SUI GIOCHI. Sale all’1,40% (dall’1,25%) l’aumento del Preu, il prelievo erariale unico, sugli apparecchi per il gioco. Confermato l’aumento dell’imposta unica dovuta sui giochi a distanza e sulle scommesse.

INCENTIVO PER CAMBIO DECODER-TV. Sale a 151 milioni il contributo per chi, dal prossimo anno e fino al 2022, cambierà tv e decoder per adeguarsi ai nuovi standard DVB-T2 in vista dello switch off del digitale terrestre.

DIMEZZATI I FONDI A ORFANI FEMMICIDIO. Sarà più che dimezzato il rifinanziamento del fondo per gli orfani di femminicidio. In arrivo 5 milioni invece dei 12 ipotizzati.