E pensare che un tempo, in caso di combinazione vincente, premiavano i fortunati giocatori con piccole quantità di cioccolato oppure caramelle.
Scartabellando fra le pagine del Guinnes World Records scopriamo invece che i due più grandi successi alle slot machine online, come quelle presenti su netbet.it, hanno rimpinguato i conti in banca di un inglese e di un finlandese con cifre a sei zero. Il record per una macchinetta online polled è stato di 17.879.645 euro. La dea bendata posò il suo sguardo su un player di Cardiff. Era il 6 ottobre 2015. Quasi tre anni prima, il 23 novembre 2012, era stato registrato il primato per una slot machine online non-pooled: 8.636.041,54 euro. La pioggia di soldi, è proprio il caso di scriverlo, bagnò Mariehamn, sulle isole Aland.
I primi modelli di questo gioco videro la luce nella seconda metà dell’Ottocento. Per funzionare avevano però bisogno di un ‘aiutante’. Perché riscattare gli eventuali premi non era cosa semplice. I giocatori dovevano rivolgersi al proprietario del negozio che ospitava le macchinette. E, come svelato qualche riga sopra, le ricompense non consistevano in monete, bensì in prodotti già presenti all’interno dell’esercizio commerciale. Ma nel 1895, a San Francisco, fece la sua comparsa la “Liberty Bell”. Costruita da Charles Fey, un meccanico d’origine tedesca emigrato negli States, era composta da tre bobine (dette anche rulli) su cui erano disegnati cinque differenti simboli: campane, diamanti, ferri di cavallo, infine, gli assi di cuore e di picche. Come trapela dal nome, la vincita più importante arrivava in caso di tris di campane. Il successo fu quasi immediato. E nonostante col trascorre degli anni spuntassero nuovi modelli sul mercato, il meccanismo di funzionamento delle slot machine rimase immutato per quasi un secolo. Fu solo con l’arrivo degli anni Sessanta del Novecento che le prime slot elettromeccaniche, su tutte la “Money Honey”, rimpiazzarono quelle esclusivamente meccaniche. A cavallo degli anni Settanta e Ottanta, poi, il boom tecnologico finì per influenzare anche questo passatempo e con la cosiddetta “Fortune Coin” le sale da gioco di mezzo mondo aprirono le loro porte alle video slot machine, apparecchi completamente elettronici. Il passo successivo sarebbe stato quello dello sbarco in Rete. Cosa che da noi in Italia è avvenuta solo qualche anno fa. Le prime slot machine online sono state introdotte nelle sale da gioco autorizzate dall’ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, soltanto il 3 dicembre 2012. Praticamente quando in Finlandia c’era già chi era diventato milionario…
Terminiamo segnalando due curiosità.
La prima: non in tutto il mondo sono chiamate slot machine, in Australia, per esempio, sono indicate come poker machine, mentre in Gran Bretagna come fruit machine. La seconda: i casinò le introdussero per intrattenere le mogli o le fidanzate dei giocatori di poker, roulette, blackjack…