La caduta delle milizie islamiche a Mosul è ancora lontana. La battaglia per liberare la città irachena dai terroristi di Daesh è lunga, nonostante alcuni importanti sviluppi avvenuti proprio nelle ultime ore. Le forze irachene infatti hanno liberato il complesso dell’università che era divenuto il centro studi per la guerra dell’Isis. I governativi conquistano così lo strategico complesso di edifici. L’offensiva era stata lanciata alla metà di ottobre grazie agli sforzi dell’esercito, con l’aiuto di unità della polizia e di parte della coalizione internazionale a guida Usa. Gli Stati Uniti hanno aumentato il numero dei consiglieri sul campo. Elementi dei reparti scelti che sono stati distribuiti a livello di battaglione ed hanno partecipato alle missioni in prima linea.

In foto: una famiglia in fuga, è arrivata nel villaggio di Shora, a 25 chilometri a sud da Mosul, percorrendo a piedi la distanza tra la città e il villaggio, tra i checkpoint dell’esercito e le mine, disseminate dai miliziani dell’Isis

Mentre proseguono i combattimenti cresce l’emergenza umanitaria. L’inverno è arrivato da molte settimane, le notti sono sempre più fredde e migliaia di famiglie sono in fuga dalle violenze della seconda città più grande dell’Iraq. Si tratta di migliaia di persone che hanno bisogno di assistenza immediata, di cibo, di acqua, di un riparo e di cure mediche urgenti. La situazione è drammatica: l’UNHCR sta fornendo aiuti umanitari e sta lavorando per rendere operativi 11 campi, ma sono necessari ancora più aiuti.
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FACE Magazine.it aderisce all’appello di UNHCR
Bambini traumatizzati, donne e uomini hanno bisogno di cibo, acqua, cure e medicine. L’appello di UNHCR è rivolto a tutti: è necessario agire subito per aiutare queste famiglie a sopravvivere.
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Credit foto: www.unhcr.it