Sorgerà in autunno a Brighton, in Inghilterra, grazie a Florence Schechter, youtuber, femminista, attrice che ha lanciato sui social l’idea di costruire il primo museo della vagina al mondo.

Dopo aver scoperto che l’Islanda vanta il primo e, al momento, unico museo del pene al mondo, la Schechter ha lanciato un tweet dal quale è partito tutto: “Il mondo ha bisogno di un museo della vagina” ha scritto. Era il mese di marzo 2017 e la sfida social ha ottenuto da subito molti riscontri tra entusiasmo, scetticismo e i soliti benpensanti contrari per partito preso.

Vaginamuseum
Vaginamuseum

Il progetto è quello di creare una vera istituzione a carattere scientifico e non un museo a luci rosse. Una parte del museo sarà dedicata ad ospitare opere d’arte ispirate alla vagina, mentre il resto del percorso espositivo sarà a carattere scientifico. La Schechter ha dato vita ad una campagna di crowdfunding e, attualmente sta reclutando trustees per comporre il board del museo. Finora sono stati raccolto oltre 40mila sterline da 1.100 donatori, ancora troppo poco per far partire il museo a pieno regime dal prossimo autunno, come vorrebbe la youtuber, poiché servono cifre ben più consistenti. Rispettare la timeline non sarà un’impresa facile, ma neanche impossibile.

L'opera The Great wall of Vagina delle scultore Jamie McCartney
L’opera The Great wall of Vagina delle scultore Jamie McCartney

Info:
www.vaginamuseum.co.uk