Se non è capitato a tutte, è successo a molte. Cosa? Trovarsi di fronte a un uomo con un intimo a dir poco imbarazzante. Boxer sgualciti o peggio, scoloriti. Slip slabbrate o rattoppate. Canottiere bucate o scoordinate agli slip. Oppure t shirt dai colori sbiaditi utilizzate come magliette della salute. Questo è successo o succede perché molti uomini, forse la gran parte di loro, dà all’underwear un’importanza secondaria. E invece così non è. Lo dimostrano anche le collezioni – innumerevoli – firmate dai grandi marchi della moda che hanno dedicato intere runway all’underwear maschile.
Che siano boxer o slip, l’eleganza dei colori – essenzialmente scuri o neutri – deve coniugarsi con la praticità. E oggi comodità non significa più mutandone in lana lungo, ma vuol dire ricercatezza.

 Un boxer ricercato ha anche le cuciture a vista ed è realizzato in tessuto 100/2, che appare leggero e fresco e soprattutto setoso grazie alla speciale tipologia di finissaggio. Realizzato in cotone, la lavorazione a cui è sottoposto trasforma il tessuto in seta. Disponibile in diversi colori – si va dal classico bianco all’eccentrico giallo limone – il boxer non teme il lavaggio in macchina, lo stiraggio. È preferibile non asciugarlo in macchina, non candeggiarlo né stirarlo ad alte temperatura che danneggerebbero la tramatura del tessuto. Chicca eccezionale è la personalizzazione dell’intimo uomo. Le lettere che possono avere diversa grandezza, possono essere realizzate in corsivo o stampatello e tono su tono o in contrasto con il colore del boxer, donano esclusività al capo. Le lettere possono essere ricamate anche sui boxer classici, quelli – per intenderci – che scendono larghi sulla gamba. Sono boxer realizzati in jersey filo di Scozia tinto in filo, interlock (caldo cotone) lucidi e setosi o, in alternativa, tessuti dalla mano morbida leggermente garzata.

Il classico boxer, largo sulle cosce, si propone nei colori scuri con tonalità che comprendono il blu e il grigio. I dettagli sono rappresentati dai due bottoncini sul davanti e posizionati sull’elastico che corre attorno al punto vita e dalle iniziali che andrebbero sistemati sulla parte anteriore della gamba sinistra in basso. Realizzati in caldo cotone o cotone, il boxer classico è adatto a un uomo che non vuole costrizioni sulle gambe, che intende la comodità quale sinonimo del proprio intimo.

 Si riduce l’opzione di colore per gli slip: blu, bianco e grigio. Gli slip possono distinguersi non solo per la sgambatura – che può essere più alta o più stretta – ma anche per l’altezza dell’elastico in vita. La scelta dipende essenzialmente da chi deve indossarli. Anche gli slip – su cui è possibile ricamare le iniziali di chi deve sfoggiarli – possono sposare diversi tessuti. Dal popeline in cotone – che è fresco e setoso al tatto – al cotone interlock, il caldo cotone per chi soffre un po’ il freddo. Entrambe le tipologie di tessuto si alternano al filo di Scozia. Tutti però sono duraturi nel tempo e la loro cura non è impegnativa. Sopportano lavaggi anche a sessanta gradi centigradi e la stiratura – ma non a temperature alte. È bene però, evitare la candeggiatura e l’asciugatura a macchina perché potrebbero rovinare i tessuti specie se colorati.

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