Dal palco al web. Nato nel 2017 da un’idea di Lilith Primavera, performer e conduttrice del web format, il progetto UDKD – Un discretissimo karaoke domenicale si trasferisce in rete causa Covid-19, abbandonando (per il momento) i locali dell’associazione Sparwasser. Domenica 7 giugno vestirà i colori arcobaleno per una edizione molto speciale, nel segno del Pride. Il mese di giugno appena iniziato è infatti il mese dell’orgoglio Lgbtqi+ e UKDK lo celebra attraverso la musica e le performance di tanti ospiti che interverranno via web. Come Eva Robin’s, Imma Battaglia, Tommaso Piotta, Giulia Anania, H.e.r., Diana Teyera e molti altri. L’appuntamento è dalle ore 17.00 fino a mezzanotte, sulla pagina Facebook di UDKD (clicca qui). UDKD Pride Edition è patrocinata dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. Lilith Primavera ci racconta cosa sarà.

Lilith Primavera (Foto: Azzurra Primavera)

Lilith, domenica 7 giugno il pride sarà un momento di condivisione nel segno della musica, sul web. Cosa possiamo aspettarci? Qualche anticipazione?
Ciao alle amicizie di FACE Magazine.it! Grazie per questo spazio e per l’interessamento. Interessamento fondatissimo perchè sì: il 7 Giugno ci si metterà in gioco tutt’assieme sul Gruppo di UDKD Un Discretissimo Karaoke Domenicale con videoperformance super orgogliose che la community affezionata e tutte le Prime Volte che vogliono partecipare, potranno caricare dalle 17 a mezzanotte senza soluzione di continuità. And the category is: PRIDE! Dunque sfoghiamo fantasia e umori cantando e performando come ci pare, senza badare alla nota, mettendo via le inibizioni, perchè l’importante è emozionarci e divertirci! Ci sarà chi creerà videoperformance karaoke surreali, chi ci stupirà con effetti speciali, chi si prodigherà in karaoke che saranno più cover e chi si trasformerà nel suo idolo canoro; tra gli ospiti è attesissima la partecipazione di Eva Robin’s che finalmente parteciperà a un Pride, visto che mi ha confidato non aver mai preso parte a una parata perchè non ama camminare coi tacchi sotto al sole, e dunque un PRIDE virtuale non ha solo svantaggi! Per qualcuno potrà essere un’occasione in più per manifestare il suo orgoglio in modo nuovo. Ci saranno molte artiste che saliranno su questo carro virtuale regalando video performance di loro canzoni, o stupendoci con chissà quale contributo. Chi vorrà salire sul carro potrà farlo preparando già da ora un videolino cantando la sua canzone super pride da caricare in corso dell’evento domenica 7 giugno dalle 17 a mezzanotte e chi vorrà partecipare camminando accanto al carro, potrà godersi lo spettacolo scegliendo quale video vedere, o seguendo le uscite passo passo. I caricamenti saranno liberi sul gruppo, dunque mi aspetto anche sorprese che avranno poco a che fare con il karaoke, vedremo! Sul Gruppo UDKD Un Discretissimo Karaoke Domenicale, ogni giorno un videoselfie di un artista ci svela le partecipazioni speciali: la cantautrice violinista HER, il rapper Tommaso Piotta, l’attrice Alessandra Di Sanzo, la senatrice Valeria Fedeli, le amicizie di OPENARMS e tante tante altre special guest tutte da scoprire!

Eva Robin’s, tra le protagoniste di UDKD Pride Edition

Quanto bisogno di Pride pensi ci sia oggi in Italia e perché ha ancora senso partecipare, sfilare, schierarsi?
C’è molto bisogno di PRIDE in Italia, perchè le persone fanno presto a disabituarsi alle diversità e a cercare qualcuno da odiare o a cui dare la colpa, quando le cose non vanno molto bene. A me va di salvare ciò che amo, vorrei sentir parlare di più le persone intersex che forse potrebbero testimoniare come la biologia c’entri poco col genere e vorrei non dover perdere tempo a nominare Arcilesbica che sta discriminando le donne nate maschio
adducendo tra le altre motivazioni, la scusa che queste soggettività “ruberebbero” fondi statali dedicati alle donne biologiche, e che quindi bisogna differenziare. La sto semplificando, ma il succo è questo: mancano soldi e invece di prendersela con un sistema economico fallimentare, se la prendono con chi presumono essere diverse da loro, creando disparità e sofferenza. Quindi manifestare, festeggiare le diversità di ogni persona, mostrarle per le strade tutt’assieme è una forza importante, che serve a tutti, anche e soprattutto a chi pensa di essere normale, perchè quando si accorgerà di avere una crepa attraverso cui la sua unicità scalpita, potrà ricordarsi che non è solo. Andare per le strade ora a manifestare non si può e cretini quei prepotenti che lo hanno fatto, in barba a tutta una popolazione che cerca di fare il possibile per non favorire la pandemia che ci ha tenuti in segregazione per tanto tempo! Dunque ci si inventa modi alternativi per socializzare e manifestare il proprio orgoglio, e UDKD Un Discretissimo Karaoke Domenicale special PRIDE Edition è uno di questi!

Quanto la musica ci ha aiutati ad affrontare la quarantena e tu come hai vissuto questo periodo “sospeso”?
Tantissimo! Infatti iniziato il lockdown ho ripreso a suonare il basso, e non ho smesso di cantare e scrivere nuove canzoni e a seguito di qualche richiesta delle amicizie di UDKD, con cui ci si vedeva tutte le domeniche per il discretissimo karaoke di rehab canoro presso il circolo Arci Sparwasser, mi sono adoperata per mantenerci in contatto e ho inventato questa formula di stare assieme sul Gruppo facebook UDKD, così la community si è allargata vedendo contributi video da tutta Italia e dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti, dall’Australia. Evitando stressanti dirette e favorendo così la creatività di realizzare videoperformance in corso di settimana, per ogni appuntamento settimanale c’è stata una Categoria (hippy, futuro, colonne sonore) e la partecipazione ad ogni contest di fumettiste e illustratori che hanno realizzato i premi assegnati ogni settimana dai like del Pubblico da casa e da me con la Redazione di UDKD che mi ha supportato in questo viaggio. Anche per il Contest PRIDE di Domenica 7 giugno ci saranno tanti premi disegnati da tante fumettiste super favole!

Lilith Primavera (Foto: Azzurra Primavera)

Hai vissuto un percorso di transizione di genere. Quanto è difficile essere una donna transgender e soprattutto una artista transgender in Italia?
Sì! Molto, molto difficile. Troppo stigma sulle donne trans in Italia. Si viene oggettualizzate molto di più delle donne nate femmina. Non potendo essere incubatrici, veniamo trattate come oggetti sessuali molto più spesso… Infatti sta a noi non farci trattare così: non siamo incubatrici! Non siamo oggetti sessuali! E tocca ancora dire queste cose, ma forse sono stata sfigata io a incontrare tanta feccia, e chissà un giorno troverò pure io la persona con cui fare coppia. Sono single da molti anni. Lavorativamente parlando mi sono stupita di sentire aneddoti su mie colleghe artiste inficiate dal loro essere nate maschio, che per questo non sono state accolte in manifestazioni mainstream, e io stessa ho annusato questa puzza di merda intorno a me in qualche occasione. Un pò come succedeva ai gay negli anni ’60, penso a Umberto Bindi. Poi guardi a NY e vedi POSE. Invece qui una fatica! Anche conoscenze e amicizie che lavorano nel cinema e nella televisione più volte mi hanno detto “eh ma in Italia”, “questi temi non li racconterà nessuno”, “impossibile”. Allora io dico: Osate. Se davvero vi sentite vicini o dentro alle lotte. Fatelo voi per primi: osate e fate la differenza. Se vi sentite aperti mentalmente e comprensivi rispetto le alterità, allora non giocate con gli stessi limiti che a volte ancora la società mette e fate la differenza, perché la società è fatta di tante individualità. Osate. Perchè altrimenti il problema siete voi. E a noi omo lesbo trans bi dico una cosa: ricordiamoci di non farci fare il lavaggio del cervello. Allora ho scritto un pitch di una serie tv con protagoniste donne trans. La scorsa estate ho conosciuto su una terrazza di Trastevere una delle autrici di L world a cui raccontavo come in Italia mancassero prodotti tipo L World o Pose, che raccontassero anche di donne trans a tutto tondo, lei mi ha detto “scrivilo tu” e così ho fatto. Spero che saremo sempre di più a fare coming out come donne nate maschio, donne trans o che dir si voglia, sono solo aggettivi d’altronde, e che ci si possa raccontare, prendendoci i nostri spazi, lontane da stereotipi e stigma che rubano la vita, l’amore, la libertà.

In occasione della giornata contro l’omotransfobia, il governo ha annunciato l’impegno ad approvare la nuova legge entro luglio. Sei fiduciosa?
Sì!

Quando torneremo a cantare al tuo Discretissimo Karaoke Domenicale?
Domenica 7 Giugno! E poi, in carne e ossa, speriamo prestissimo!