Un anno fa la Russia invadeva l’Ucraina. Giovedì l’Onu ha votato il «ritiro immediato di Mosca»: i sì sono stati 141, ma India, Cina e Sudafrica si sono astenute.

Era la notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022 quando iniziò l’invasione russa in Ucraina. Un anno di guerra ha devastato molte città e ucciso decine di migliaia tra civili e soldati. Ma il conflitto ha anche cambiato profondamente i rapporti tra i Paesi, ridisegnando la mappa della geopolitica internazionale.
Lo scorso giovedì 23 febbraio, a un anno dall’inizio della guerra, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato, con maggioranza di 141 voti su 193, una risoluzione che invita la Russia a ritirarsi «incondizionatamente e immediatamente» dall’Ucraina per il raggiungimento, il prima possibile, di una pace «complessiva, giusta e duratura» nel rispetto della Carta delle Nazioni Unite.

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I voti contrari sono stati sette: Russia, Bielorussia, Siria, Nord Corea, Eritrea, Mali, Nicaragua. Ma in 32 si sono astenuti, tra cui la Cina, il Sudafrica, l’India e altri Paesi del Sud del mondo, che continuano a sottolineare la loro distanza da quella che considerano una guerra dell’Occidente.
La risoluzione è il risultato di settimane di negoziati, in cui gli alleati del G7 hanno convinto Kiev a non premere per richieste molto specifiche o ampie.