49 volti, 24 coppie lgbtqi, una madre, ritratti in fotografia dall’artista Gianluca Vassallo. 49 come i ragazzi uccisi lo scorso 12 giugno nella strage di Orlando per mano di Omar Mateen durante un party all’interno del club Pulse. Fotografie di baci per celebrare l’amore dopo il dolore e per non dimenticare. Gli scatti sono stati raccolti tra giovedì 16 e sabato 18 giugno in tre diverse città: Firenze, Milano e Roma. Sono stati poi stampati e affissi a Roma, in un atto notturno di guerrilla art, tra sabato 18 e domenica 19 giugno, ad una settimana esatta dalla strage. Le stesse immagini sono state proiettate anche durante un party all’Ex Dogana della capitale e, nei giorni successivi, in altre città italiane. I volti, i baci sono uno accanto all’altro come un percorso d’amore che continua e non si arresta, nonostante tutto.
Il progetto si chiama Shoot me! (colpiscimi, uccidimi, sparami, fotografami). Ne è autore il fotografo Gianluca Vassallo insieme ad un collettivo di artisti e volontari che hanno voluto condividere – come si legge nel sito web – “una reazione, mettendosi a disposizione del progetto e offrendosi allo sguardo pubblico”. Il progetto è comunitario e collettivo, libero da intenzioni autoriali e pronto ad essere liberamente replicato. Una sorta di bene pubblico, accessibile a tutti, che vuole celebrare l’amore in ogni sua forma, in risposta all’odio, all’omofobia, alla violenza. “Io non esisto” ha dichiarato Vassallo, “in questo progetto esiste solo il mio sguardo. Non è una mia attività ma è una risposta collettiva, realizzata da centinaia di persone, alla stupidità di quell’atto di violenza”.
I MANIFESTI BRUCIATI
Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 giugno ignoti hanno dato fuoco ai manifesti affissi lungo le strade di Palmas Arborea, a Oristano. “È un atto violentissimo“, ha commentato l’autore Gianluca Vassallo. “Bruciare in strada quelle fotografie di baci omosessuali è un atto simbolico di pochi che non intacca, però, il coraggio di una piccola comunità che si è esposta con grande coraggio per i diritti civili”. Nel pomeriggio, le stesse fotografie hanno “sfilato” in testa al corteo del Sardegna Pride, a Cagliari. Un’azione che sarà replicata nei prossimi giorni anche in altre città sarde, come Neoneli, Nuoro, Sassari, Gavoi.
Shoot me Orlando per le strade di Roma
I manifesti di Shoot me Orlando strappati e bruciati a Palmas Arborea, a Oristano
INFO:
www.shootmeorlando.com
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