Sarà un “centro studi internazionale delle periferie urbane” e vedrà la luce tra il 2021 e il 2022. Il Museo delle periferie di Tor Bella Monaca nasce dalla collaborazione tra Roma Capitale assessorato alla Crescita culturale, Municipio Roma VI e l’azienda speciale Palaexpo, con la cura di Giorgio de Finis. È stato annunciato dalla sindaca Virginia Raggi e dall’assessore e vicesindaco Luca Bergamo, in occasione della presentazione di Romarama, il palinsesto culturale che animerà Roma dal mese di luglio a dicembre 2020.

Il progetto riguarda l’istituzione di una Biblioteca specializzata, di una videoteca, di una collezione permanente, di alcune residenze per artisti e di progetti di ricerca, mostre, pubblicazioni, lectio magistralis e incontri. Nel corso del 2020 verranno realizzati due nuovi murales al Blocco R8 e verrà completato il progetto di street art già avviato a largo Ferruccio Menganoni. Inoltre, saranno avviati alcuni incontri mensili aperti all’istituto scolastico di Melissa Bassi e un evento di presentazione del progetto presso il Teatro di Tor Bella Monaca.

Giorgio De Finis – foto: Facebook

In un’intervista rilasciata ad Artslife, Giorgio de Finis – già fondatore del Maam e reduce dall’esperienza del Macro Asilo terminata a dicembre – ha anticipato l’identità del futuro Museo. “È un progetto che naturalmente interesserà il quartiere che ospita il museo”, puntualizza l’antropologo, “ma che intende parlare alla città tutta (alle altre periferie, ai centri, alle periferie delle altre metropoli globali con le quali Roma intende confrontarsi). Da sempre sono convinto che il museo sia un interessante strumento per ripensare la città, una sorta di laboratorio, uno spazio di libertà all’interno del quale pluralità, differenze, soggettività, possano trovare asilo e confrontarsi in un modo leale ma che deve essere necessariamente ‘agonistico’; in questo senso il museo è sempre politico“.

L’edificio che ospiterà il Museo attualmente non esiste, ma sarà costruito attraverso un accordo tra imprenditori privati e il municipio. In attesa della nuova struttura, una serie di spazi sia al chiuso che all’aperto ospiteranno le attività iniziali del museo stesso.

Di Mauro Orrico
Salentino di origine, romano di adozione, è laureato in Scienze Politiche (La Sapienza) con Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Ha lavorato per Rai3 e La7d. Da 12 anni è anche organizzatore di eventi di musica elettronica e cultura indipendente. Nel 2014 ha fondato FACE Magazine.it di cui è direttore editoriale..