Lo storico teatro romano riapre al pubblico grazie a Maria Grazia Chiuri, ex direttrice creativa di Dior. Lo spazio sarà un nuovo polo culturale per la Capitale.

Di Marta Foresi

Dopo cinque anni di silenzio, il Teatro della Cometa riapre le sue porte al pubblico, riconsegnando alla Capitale uno dei suoi spazi culturali più preziosi. La riapertura si deve a Maria Grazia Chiuri, ex direttrice creativa di Dior, che ha acquisito il teatro nel 2020, ne ha seguito i restauri e gli ha dato una nuova programmazione culturale.
Fondato nel 1958 da Anna Laetitia Pecci Blunt, oggi rinasce come nuovo polo culturale di Roma, con un programma dedicato alla prosa teatrale, con percorsi trasversali che includono danza, musica, performance, festival internazionali e residenze artistiche.
L’inaugurazione si è tenuta pochi giorni fa con le performance dirette da Lorenzo Salveti, con un percorso sonoro firmato da Paolo Buonvino.

In foto: il Teatro della Cometa con la performance diretta da Lorenzo Salveti

“I lavori di ristrutturazione, in uno spazio di 500 metri quadrati, su tre piani – spiega Chiuri – sono partiti dal progetto originale e dai bozzetti del teatro, già spazio scenico privato a partire dal ’38, con la contessa Mimì che ospitava artisti e soprattutto musicisti per i suoi concerti da camera”. Mentre la figlia, Rebecca Regini, che sarà alla guida del comitato scientifico del teatro aggiunge: “Stiamo stati attenti a ogni dettaglio. Abbiamo voluto ripristinare, per esempio, i lampadari a cometa, le ‘stelle’ che ricordano nei particolari degli arredi lo stemma della famiglia Pecci”.
Lo spazio è partito lo scorso 25 maggio con un percorso espositivo che invita lo spettatore a esplorare la rinnovata identità dello spazio romano attraverso un evento che lega passato e presente, archivi e linguaggi performativi.