Si apre tra pochi giorni nella Capitale, la Settimana Romana contro l’Omotransfobia: un fitto programma di iniziative da lunedì 15 fino a domenica 21 maggio con decine di eventi e più di 36 associazioni LGBTQI per combattere il pregiudizio e le discriminazioni nei confronti della comunità arcobaleno. Il progetto, ideato e curato dalla psicologa e attivista Cristina Leo, è stato presentato lo scorso mercoledì 10 maggio presso la Fondazione Venanzo Crocetti di via Cassia alla presenza dei Presidenti del Municipio XV e VII, Stefano Simonelli e Monica Lozzi, e di Laura Baldassarre, Assessora alle Politiche Sociali e Scuola di Roma Capitale. La Settimana Romana contro l’Omotransfobia è sostenuta dai Municipi e da tutte le istituzioni di Roma Capitale. E’ a costo zero ed è resa possibile grazie all’autofinanziamento delle associazioni che vi aderiscono.

Il programma – prima parte.

Nel lungo programma (qui riportato per intero da Gaypost.it) sono previsti dibattiti, videoproiezioni, veglie commemorative, flash mob e opere teatrali in tutto il territorio romano. Parteciperanno militanti Lgbtqi, parlamentari, artisti e giornalisti.
Tra i tanti appuntamenti in programma, lunedì 15 maggio alle 19, il Municipio XIII partecipa a questa iniziativa con la proiezione di “Ovunque tranne che in Italia – Spot TV dal mondo contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia” a cui seguirà un dibattito aperto ai cittadini a cura dell’Associazione Buzz Intercultura. Saranno presenti il presidente del municipio Giuseppina Castagnetta, l’assessore alle politiche sociali Serena Candigliota e il consigliere Michele Schiavone, promotori dell’iniziativa presso la Sala del Consiglio in via Aurelia, 470.
Mercoledì, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Omo-bi-transfobia (IDAHOBIT), che viene celebrata ogni 17 maggio, la psicologa e attivista Cristina Leo guiderà un dibattito sull’omofobia con ospiti Antonella Montano, direttrice dell’istituto A.T.Beck, il neuropsichiatra Matteo Villanova e la deputata del Movimento 5 Stelle Roberta Lombardi. L’appuntamento per questo evento è previsto alle 17 nella sala consiliare del III Municipio a piazza Sempione dove verrà, inoltre, proiettato il docufilm di Maria Laura Annibali dal titolo “L’altra altra metà del cielo”.

Il programma – seconda parte.

Tra gli spazi che ospiteranno la settimana di eventi, ci sarà anche il cinema Aquila al Pigneto. Qui, mercoledì 17 maggio, Marilena Grassadonia – Presidente di Famiglie Arcobaleno – e Martina Castagnola – referente della stessa associazione per Lazio e Abruzzo – si confronteranno sul tema “Famiglie Arcobaleno e istituzioni locali”. Giovedì 18 maggio alle 21, doppio appuntamento con il reading dell’attrice Pamela Villoresi e la proiezione del documentario “Grace”, di Giacomo De Biase. Sempre al cinema Aquila, venerdì 19 maggio, alla proiezione del documentario “L’altra altra metà del cielo.. continua” di Maria Laura Annibali, seguirà un dibattito a cui parteciperanno Alessandro Baracchini, Giornalista Rai News 24, Lucia Caponera, Presidente Arcilesbica Roma, Cristina Leo, il regista Filippo Soldi e Antonella Succi, avvocato divorzista esperta in diritto di famiglia e minori.

Per la giornata conclusiva della Settimana Romana, il 21 Maggio, è previsto un Open Day presso gli spazi del Circolo Mario Mieli in via Efeso 2/a, in cui si susseguiranno varie iniziative, dibattiti e workshop. Alle 20:30, presso il Campidoglio, concluderà la settimana una veglia commemorativa per le vittime dell’omotransfobia curata dalla REFO – Rete Evangelica Fede e Omosessualità – e Cammini di Speranza.
Siamo ormai lontani da quel 17 maggio 1990 in cui l’Oms – Organizzazione mondiale della sanità – eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali e tanta strada è stata fatta da allora, ma tanta è ancora da fare per superare pregiudizi e disuguaglianze. Come ha dichiarato la psicologa Cristina Leo: “Gli obiettivi da raggiungere sono tanti. In primis, sensibilizzare la cittadinanza attraverso l’informazione e la conoscenza. Creare una progettualità istituzionale che possa portare Roma Capitale ad essere città dell’accoglienza e dell’inclusione, baluardo contro le discriminazioni di qualsiasi genere”.