In Lombardia e Lazio vincono Fontana e Rocca, candidati del centrodestra, entrambi sopra il 53%. L’affluenza crolla: ha votato il 41% in Lombardia e il 37% nel Lazio. FdI si conferma primo partito, tengono Fi e Lega. Il Pd è sopra il 20%, flop del Terzo Polo al 5%.
La coalizione di centrodestra che sostiene il governo nazionale di Giorgia Meloni ha vinto nettamente le elezioni Regionali 2023. La destra si riconferma in Lombardia e riconquista il Lazio dopo i 10 anni di Zingaretti. Al suo interno cambiano però i rapporti di forza, con Fratelli d’Italia che supera il 30% sia in Lombardia che nel Lazio, staccando nettamente i suoi alleati, e ora chiede nuovi equilibri.
La vera vincitrice di queste elezioni regionali tuttavia è l’astensione, tra le più alte di sempre: nel Lazio l’affluenza è stata del 37,2%, in Lombardia è del 41,67% (alle Regionali del 2018, in Lombardia aveva votato poco più del 73%, nel Lazio il 66%). E a Roma città, ha votato solo un elettore su tre.
I dati nel Lazio
Francesco Rocca, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, si appresta a diventare governatore con il 53,8%, mentre Alessio D’Amato, del centrosinistra, è al 33,5% e Donatella Bianchi, appoggiata dal Movimento 5 Stelle, è al 10,7%. Sonia Pecorilli, candidata del Pci, è allo 0,98% e Rosa Rinaldi di Unione Popolare allo 0,89%.
Rocca vince in tutte le province e anche nella città di Roma (dove ottiene il 46%). Nella Capitale, tuttavia, Alessio D’Amato è al 40% e Donatella Bianchi al 12%. Insieme, quindi, il ‘campo largo’ rappresenta il 52%, la maggioranza politica di Roma.
I dati in Lombardia
Attilio Fontana è confermato governatore con il 54,6% dei voti. Il candidato del centro sinistra e del M5S Pierfrancesco Majorino si ferma al 33,9%. Letizia Moratti del Terzo Polo è al 9,8%.
Quanto ai dati locali, Fontana vince in tutte le province, ma Majorino vince nella città di Milano, che si conferma un fortino del Pd, con il 46,8% contro il 37,7% di Fontana.
Le reazioni
Per Giorgia Meloni, “il governo esce rafforzato”. Per Matteo Salvini: “Vittoria, gioco di squadra con Giorgia e Silvio funziona”.
Enrico Letta scrive sui social: “Il Pd è oltre il 20%, M5S-Terzo Polo dimezzano i voti”. Ma i candidati alla segreteria Pd Bonaccini e Schlein attaccano il segretario e promettono una svolta, a partire dai dirigenti. Per Bonaccini: “E’ una vittoria regalata alla destra, serve un capitolo nuovo”. Per Elly Schlein: “Sconfitta netta, ora cambiare i volti; è sbagliato inseguire il centro alle Regionali. Ritorniamo a sinistra”. Per il sindaco di Milano Beppe Sala: “Il vento tira a destra, ma abbiamo due diamanti in tasca: Milano e i giovani”.
Giuseppe Conte del M5s si dice insoddisfatto dei risultati, al di sotto delle aspettative, e attacca il leader del Pd: “Letta stappa lo champagne, ma consegna il Lazio alla destra”.
Carlo Calenda, leader del Terzo Polo riconosce la sconfitta (è intorno al 5% sia in Lombardia che nel Lazio): “La scelta degli elettori è stata chiara e inequivocabile: vince la destra ovunque. Il centro e la sinistra non sono mai stati in partita, neanche uniti, neanche nell’ipotetico formato del campo largo”.