Settecentocinquanta milioni di internauti.  È il cyberspazio del colosso asiatico. Mentre la scure del governo si abbatte sulla tv del cattivo gusto, sui talk show e le tele risse, le nuove generazioni di cinesi passano sempre meno tempo davanti al televisore, preferendo internet, dal pc o smartphone. L’ultima rivoluzione è il boom di app che permettono di trasmettere in diretta la vita degli utenti, offrendo servizi simili a quelli di Facebook Live o Periscope. Ne esistono oltre 300 in questo momento e oltre 6 milioni di cinesi si mostrano nella loro quotidianità davanti a 25 milioni di spettatori virtuali. 

È tutto in diretta, via streaming. Nulla che abbia a che fare con il sesso on line. Sono soldati che trasmettono mentre si allenano, bambini che fanno i compiti o anziani che parlano e giocano tra loro.  Ma i veri protagonisti sono i “wang hong“, le nuove star del web, adolescenti o ventenni, spesso belle ragazze che hanno trovato il modo per guadagnare facilmente stando a casa, con una webcam sempre accesa. Così per migliaia di ragazze è diventato un vero lavoro, un business che nel 2016 ha fruttato 52,8 miliardi di yuan, pari ad oltre 6 miliardi di euro. Il prossimo anno la cifra potrebbe salire a 100 miliardi di yuan, secondo la società di consulenze Analysys. Come funziona? È tutto molto naturale. C’è poco esibizionismo e molta voglia di guadagnare facilmente dietro queste ragazze che si raccontano, parlano della loro vita e pubblicizzano prodotti commerciali. Come Zhan Dayi che ha 5,6 milioni di follower su Weibo e 6,65 su Taobao. Nel 2016 ha guadagnato 39 milioni di euro vendendo prodotti sulla piattaforma di commercio elettronico Taobao. Nel Giorno dei Single, lo scorso 11 novembre, la sua azienda ha ricevuto 120 mila ordini vendendo prodotti per un valore di 23 milioni di euro.

Nel Sichuan è la star del momento. Con le sue lezioni di cucina guadagna 65 mila euro per ogni prodotto che promuove. Cucina utilizzando trapani e fiamme ossidriche e Xiaoie è il suo nome d’arte. Le nuove baby star del web possono guadagnare anche attraverso commissioni sulle vendite e il loro potere di persuasione è ormai enorme, soprattutto sui fan più giovani.
A Shangai, alcuni studenti trasmettono la loro vita in uno studentato. Un Grande Fratello cinese che ha migliaia di follower e curiosi. Le aziende li pagano per indossare abiti e promuovere l’acquisto di prodotti di ogni genere.

Alcuni wang hong sono più ricchi delle star del cinema, rivela la società iMedia Research e le aziende preferiscono rivolgersi a loro perché hanno una capacità maggiore di entrare in contatto con il pubblico più giovane che snobba i canali tradizionali. Ma non è tutto oro quello che luccica. La concorrenza è tanta e quelli che non riescono a raggiungere la notorietà auspicata sono la netta maggioranza, circa il 95%. Chi sta facendo affari con questo fenomeno sono le cliniche che vendono visi da perfetta “wang hong” attraverso la chirurgia estetica. Si vendono seni più grandi, doppie palpebre, menti più stretti e nasi più sottili. È necessario, spiegano alcune ragazze intervistate, per essere attraenti e poter conquistare tanti followers, che in Cina chiamano zombie. Alcune star del web hanno speso anche 100 mila yuan (13 mila euro) in chirurgia, prima di cominciare questo lavoro. È l’ultima frontiera del capitalismo nella nuova Cina 2.0.