Le roccaforti rosse, forse, non esistono più. Le elezioni comunali di domenica 24 giugno consegnano all’Italia un risultato storico, con la sconfitta della sinistra in alcune delle sue città simbolo in Toscana ed Emilia Romagna. Il M5S conquista Avellino e Imola e la Lega continua nel suo trend positivo un po’ ovunque.
In Toscana, a Massa vince il leghista Francesco Persiani, a Pisa il nuovo sindaco è Michele Conti (centrodestra) e a Siena – città simbolo del caso Mps – è eletto Luigi De Mossi, del centrodestra.
In Emilia Romagna, a Imola, il M5S vince in un comune rosso da 73 anni: il nuovo sindaco è Manuela Sangiorgi. Il Pd conferma Salsomaggiore. Il centrodestra vince a Ivrea, Sondrio e Cinisello (altra roccaforte rossa caduta).
A Imperia rivincita personale per Claudio Scajola nel derby di centrodestra.
Ad Avellino vittoria sorprendente dei 5 Stelle di Vincenzo Ciampi sul centrosinistra.
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Il centrodestra conquista Viterbo e a Terni , dove lo scontro era tra i due alleati di governo – Lega e 5 Stelle.
Il centrosinistra vince ad Ancona, Brindisi e Teramo.
In Sicilia, a Messina il candidato civico di area Udc, Caetano De Luca, ha sconfitto il centrodestra. Il M5S perde Ragusa, il sindaco uscente non si è ricandidato ed è eletto Giuseppe Cassì, sostenuto da liste civiche e da Fdi. Il centrosinistra vince a Siracusa.
A Roma, si votava per la presidenza del III municipio, una sfida molto attesa: Giovanni Caudo del centrosinistra ha battuto lo sfidante di centrodestra, Francesco Maria Bova. Un’altra sconfitta per i 5 Stelle nella Capitale: dopo aver perso due domenica fa anche il Municipio della Garbatella, in entrambe le sfide il M5S non era neppure arrivato al ballottaggio.
L’affluenza ha registrato un calo di 13 punti ed è stata del 47,6% in 67 dei 75 comuni chiamati alle urne. Al primo turno era stata del 60,42%.