Dopo una lunga fuga, Cherif Chekatt è stato catturato e ucciso dalla polizia. Il 29enne, intorno alle 20 di martedì sera, ha sparato nel mercatino di Natale di Strasburgo, in Francia, uccidendo 5 persone e ferendone altre 11. Non ce l’ha fatta il giornalista italiano Antonio Megalizzi, morto dopo giorni di coma irreversibile. L’Isis ha rivendicato l’attacco e ha confermato che l’attentatore era un suo combattente.

Cherif Chekatt era nato il 4 febbraio 1989 nel quartiere di Koenigshoffen a Strasburgo ed era già stato condannato 20 volte per reati minori, anche in Germania. Nel 2011 ha scontato due anni di carcere, di cui sei mesi per un’aggressione con un coccio di bottiglia. Poi era stato schedato come elemento “radicalizzato”.

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Poche ore prima dell’attacco, le autorità francesi hanno trovato del materiale esplosivo nell’abitazione dell’attentatore tra cui delle granate. Le forze dell’ordine erano andate nella casa per arrestare l’uomo, coinvolto in un’indagine su tentato omicidio e rapina. Dopo l’attentato, la polizia ha posto in stato di fermo i fratelli del presunto terrorista: uno di loro è schedato come ‘S’, la sigla con cui sono indicati i radicalizzati islamici.

Attenzione: le immagini che seguono potrebbero urtare la vostra sensibilità
(Fonte: Youtube)

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