Le nuove norme sono entrate in vigore lunedì 11 ottobre: teatri, cinema e musei al 100%, discoteche al 50 (75% all’aperto), stadi al 75. Stop al distanziamento. Sanzioni più dure per chi non rispetta le norme.

Si allentano in Italia le misure di contrasto al Covid19. Da lunedì 11 ottobre sono cambiate le capienze per teatri, musei, cinema, discoteche ed eventi sportivi in genere. Le nuove misure valgono solo per le regioni in zona bianca. Dopo le indicazioni suggerite la settimana scorsa dal Cts, Draghi ha accolto le richieste del ministro della cultura Dario Franceschini, che si è detto soddisfatto, twittando “Finalmente tutta la cultura ricomincia a vivere”. Ha espresso soddisfazione anche il presidente di Silb-Fipe, il Sindacato Italiano dei locali da Ballo, Maurizio Pasca, che ha sottolineato che ora “è arrivato il momento di ripartire in totale sicurezza”, impegnandosi ad assicurare “controlli rigorosi”. Ecco cosa cambia.

No alla distanza di un metro. Come si legge nel decreto, non è più necessario “rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro per i visitatori nei musei, negli altri istituti e luoghi della cultura”.

Teatri e cinema. Riaprono con capienza al 100%.

Discoteche e locali da ballo. Nel testo del governo si dispone la riapertura per le sale da ballo al 50% al chiuso e al 75% all’aperto, oltre all’obbligo del Green Pass si dovrà indossare la mascherina, eccetto quando si balla, e registrare la tracciabilità dei clienti per almeno 14 giorni. Anche nei locali da ballo viene meno l’obbligo del distanziamento. Tra gli obblighi, è anche previsto che nei locali al chiuso sia garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria.

Sport. Anche per lo sport si è scelto di allargare le maglie: 60% per gli stadi al chiuso e 75% all’aperto.

Le sanzioni. Le nuove regole prevedono un inasprimento delle sanzioni nel caso in cui non vengano rispettati dai gestori dei locali i nuovi limiti. Nel decreto, all’articolo sulle “disposizioni urgenti in materia di spettacoli aperti al pubblico, di eventi e competizioni sportive e di discoteche”, è infatti previsto che “a partire dalla seconda violazione, commessa in giornata diversa, si applichi la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni”.