Dopo le dimissioni di Draghi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sciolto le Camere. Le elezioni anticipate si terranno domenica 25 settembre.
Non ci sarà un governo Draghi bis. L’Italia torna alle urne per le elezioni anticipate che si terranno domenica 25 settembre. E’ quanto ha deciso il Consiglio dei ministri, dopo lo scioglimento delle camere disposto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a seguito delle dimissioni del presidente del Consiglio Mario Draghi.
Mercoledì sera si è concretizzata la fine della maggioranza con il Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega che non hanno partecipato al voto, provocando di fatto la caduta del governo Draghi.
Il governo resterà in carica per il cosiddetto “disbrigo degli affari correnti“, fino all’insediamento del nuovo esecutivo.

Le reazioni
La fine dell’alleanza tra centrosinistra e M5s è la prima conseguenza della caduta del governo. Per il ministro dei Beni culturali Franceschini: «Incosciente chi ha buttato tutto a mare per un calcolo elettorale. Ma il Paese non dimenticherà chi sono i responsabili». Anche il segretario Letta ha confermato che ora il Pd punterà ad una “alleanza larga”, ma senza i 5 Stelle.
Il ministro degli esteri Di Maio ha dichiarato al Corriere della Sera: «Chi ha affossato il governo pagherà un prezzo. Io starò dalla parte dei responsabili».
Nel centrodestra, è caos in Forza Italia con l’abbandono del partito da parte di Maria Stella Gelmini, Renato Brunetta, Mara Carfagna e del senatore Cangini. «Sono stati traditi i nostri valori liberali», hanno detto.
Mentre Giorgia Meloni (FdI) si è detta «pronta a governare», Matteo Salvini ha già avviato l’operazione rilancio della Lega, puntando su flat tax, sbarchi e sicurezza.
La reazione dei mercati
La Borsa di Milano (-2,5%) rallenta ancora per via della crisi del Governo Draghi. A Piazza Affari soffrono i titoli finanziari, con Poste in calo dell’8,3%. Alta tensione anche per lo spread tra Btp e Bund, che sale a 232 punti. Il rendimento ora sfiora il 3,6%.