Daisy Osakue, primatista italiana under 23 nel lancio del disco, è stata aggredita di notte mentre rientrava a casa, a Moncalieri. La giovane della nazionale italiana, nata a Torino da genitori nigeriani, è stata colpita al volto da un uovo lanciato da un’auto in corsa. Dovrà essere operata perché ha riportato una lesione alla cornea.

“L’hanno fatto apposta. Non volevano colpire me come Daisy, volevano colpire me come ragazza di colore”, ha detto la ragazza. “In quella zona ci sono diverse prostitute, mi avranno scambiata per una di loro. Mi era capitato di essere vittima di razzismo, ma solo verbale. Quando si passa all’azione si è superato un altro muro. La tecnologia e i media hanno un potere pazzesco. Se i nostri politici – ha concluso – ogni giorno usano parole di odio verso gli immigrati, le persone che a casa guardano la tv si sentono poi in diritto di fare i giustizieri. Cosa vogliono creare? Una guerra civile, perché non siete in grado di mettere a posto un paese che sta crollando?”.

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L’aggressione a Daisy è solo l’ultimo episodio a sfondo razzista avvenuto in Italia nelle ultime ore. Poche ore prima, in provincia di Latina, un presunto ladro di origini marocchine è stato inseguito e ucciso da due uomini italiani, poi denunciati per omicidio preterintenzionale.
In Abruzzo, a Roseto, invece un italo-senegalese è stato respinto dall’Asl dopo essersi sentito dire: “Vai via, questo non è l’ufficio del veterinario”.

Sono finora 11, negli ultimi 50 giorni, i casi di “caccia al nero” in Italia. Si tratta degli episodi più eclatanti, se si escludono le tante fake news e bugie che riguardano i migranti, come quella sullo smalto sulle unghie di Josefa, “notizie” inventate e condivise dai professionisti dell’odio. Salvini e Di Maio negano che ci sia un’emergenza razzismo, ma il sottosegretario M5S Lorenzo Fioramonti proprio oggi ha detto: “Chi ha un ruolo, pesi le parole”. Il Pd e Leu chiedono all’esecutivo di riferire in Aula e anche per il senatore pentastellato Matteo Mantero, vicino a Roberto Fico, “c’è una responsabilità politica”.

La deriva razzista di stampo leghista e neofascista esiste ed è ipocrita negarla. I numeri parlano chiaro e la maggioranza non può fare finta di nulla. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha denunciato nelle ultime ore il rischio che l’Italia si trasformi in un far west. Il governo intervenga prima che sia troppo tardi. Il prezzo dell’odio potremmo pagarlo tutti.