Fino a sabato 27 novembre, la quinta edizione di Fotonica porta a CityLab 971 e Fusolab 2.0 un ricco programma di live performance, installazioni, mostre e workshop.
Dopo l’edizione dello scorso anno, che aveva visto la creazione di un mondo virtuale parallelo in cui ambientare l’evento, Fotonica torna in presenza. Il festival romano, dedicato alle forme d’arte legate all’elemento della luce, si è aperto venerdì 19 novembre, per concludersi sabato 27 novembre. In programma per due weekend consecutivi, la quinta edizione è ospitata da CityLab 971 e Fusolab 2.0, due nuove location che confermano la volontà di portare il festival all’interno di spazi e location più “periferiche” rispetto al centro della città.

La rassegna è un appuntamento unico nel panorama delle Audio Visual Digital Arts e da 5 anni propone le migliori esperienze in campo internazionale, attraverso installazioni e live performance, mostre e workshop, approfondimenti pratici e teorici e anche laboratori per bambini.
Tra gli appuntamenti più significativi di questa V edizione, la presentazione in anteprima nazionale di “FIELD”, la performance dell’artista canadese Martin Messier, Andrew Quinn (Australia), Luca Spagnoletti, Festina Lente, La Roboterie, Federico Nitti, Chromatouch, PuttyRubber. In programma c’è anche la mostra di web-art “El Mundo Nuevo”, mentre il collettivo spagnolo Darklight Studio cura il video-mapping esclusivo “Sacred Geometry” e dall’Ungheria il collettivo Photon presenta l’installazione “SOL.AR.IS”.
Fotonica Festival è prodotto e organizzato da Flyer, che dal 2004 dà vita a LPM – Live Performers Meeting, il più grande evento internazionale del settore delle Audio Visual Performing Arts, e dal 2014 produce Live Cinema Festival, unico festival internazionale dedicato a questa nuova forma di performance audio-video.
www.fotonicafestival.com