Amministrative 2021. Il centrosinistra conquista al primo turno Milano, Napoli e Bologna ed è in testa a Torino. A Roma, al ballottaggio Michetti e Gualtieri. Trionfa l’asse Pd-M5S. La destra, travolta in tutti i grandi centri, vince solo in Calabria.
I dati definitivi confermano exit pool e proiezioni: a Roma andranno al ballottaggio il candidato del centrodestra Enrico Michetti al 30,1% e Roberto Gualtieri del centrosinistra al 27%. Fuori dal secondo turno, la sindaca uscente, Virginia Raggi al 19% dei voti e Carlo Calenda al 19,8%. A Roma, la lista Calenda è il primo partito con il 19%, il secondo è Fratelli d’Italia con il 17,4%, terzo il Pd con il 16,3, poi il M5S all’11%. La Lega crolla al 5,9% e Forza Italia al 3,5%.
A Milano il candidato del Pd Beppe Sala è confermato sindaco con il 57,7% dei voti. Il rivale di centrodestra Luca Bernardo ha ottenuto solo il 31,9% dei voti. Layla Pavone del Movimento 5 Stelle si ferma al 2,7% e Gianluigi Paragone al 2,9%. Tra le liste, il Pd è il primo partito di Milano con il 33,8%, la Lega è al 10,7%, Fdi al 9,7% e Forza Italia al 7%. Il M5S si ferma al 2,7%.
A Bologna, è eletto sindaco al primo turno Matteo Lepore (candidato del centrosinistra e del M5S) che ha raggiunto il 61,9% e ha battuto Fabio Battistini (centrodestra) con il 29,6%. Terza, Mara Collot di Potere al Popolo al 2,4%. Il Pd è il primo partito con il 36,5%, Fdi al 12,6 e la Lega al 7,7%. Il M5S ottiene solo il 3,3 e Forza Italia il 3,7%. Bologna, come Napoli, è considerata un laboratorio per la nascente coalizione di centrosinistra e M5S , premiata a larga maggioranza in entrambe le consultazioni.
Alle Comunali di Napoli il candidato Gaetano Manfredi (centrosinistra e M5s) è eletto sindaco con il 62,8%, seguito da Catello Maresca (centrodestra) con il 21,8%. Terzo è l’ex sindaco Antonio Bassolino (8,2%) e quarta, Alessandra Clemente (5,5%), sostenuta da Potere al Popolo e dal sindaco uscente De Magistris, di cui è stata assessora. Tra le liste, il Pd è il primo partito con il 12,2%, seconda la Lista Manfredi con il 9,9%, terzo il M5S al 9,7%. Vanno molto male le liste di centrodestra: Forza Italia è al 6,6% e Fdi al 4,4%.
A Torino, si contenderanno la carica di primo cittadino Stefano Lo Russo (43,5%) del centrosinistra e Paolo Damilano (38,9%) del centrodestra che in realtà era dato per superfavorito e sperava di vincere al primo turno. La candidata pentastellata Valentina Sganga è giunta terza con il 9%. A Torino, la sindaca uscente Chiara Appendino non si è ricandidata.
Tra le grandi sfide, il centrodestra vince solo in Calabria, tornata al voto dopo la scomparsa dell’ex presidente Iole Santelli. Roberto Occhiuto (centrodestra) è il nuovo presidente con oltre il 54,4% dei voti. Amalia Cecilia Bruni (centrosinistra e M5S) si è fermata al 27,6%, Luigi De Magistris al 16,1%, Gerardo Mario Oliverio all’1,7%. Il primo partito è Forza Italia con il 17,3%, Pd al 13,1%, Fdi all’8,7%, la Lega all’8,3% e il M5S al 6,4%.
L’affluenza per le amministrative in Calabria è stata molto bassa, con solo il 41,65% degli elettori alle urne.
Il candidato Roberto Dipiazza (centrodestra) con il 46,9% andrà al ballottaggio con Francesco Russo (centrosinistra) con il 31,6%. Riccardo Laterza (Adesso Trieste) è terzo con l’8,6%. Il primo partito a Trieste è il Pd con il 16,5, secondo Fdi al 15,5%. La Lega è all’11,1% e il M5s al 3,6 con la candidata sindaca Alessandra Richetti.
Tra le altre sfide di questa tornata elettorale, il Pd ha vinto le suppletive a Siena (con il segretario Pd Enrico Letta) e Roma Primavalle (con Andrea Casu).
Il centrosinistra è in testa e andrà al ballottaggio a Varese (con il candidato comune di centrosinistra e M5S Davide Galimberti) e anche a Caserta e Savona. Hanno vinto invece al primo turno i candidati di centrosinistra a Ravenna, Rimini e Salerno.
Il centrodestra è in testa e andrà al secondo turno a Cosenza, Benevento, Isernia, Latina e conferma i sindaci a Novara, Pordenone e Grosseto.