Domenica 12 novembre, in centinaia hanno sfilato per la 10/a edizione della marcia denominata ‘New Delhi Queer Pride’. Hanno sfidato l’emergenza ambientale dovuta alla persistente cappa di smog tossico che opprime la città, ma soprattutto le leggi nazionali, durissime nei confronti delle persone lgbtq in India. Le norme sono molto rigide con gli omosessuali e prevedono per la flagranza condanne fino a dieci anni di carcere. Nel 2009 l’Alta Corte di New Delhi emise contro di essa una sentenza di incostituzionalità. Ma poco dopo la Corte Suprema intervenne per precisare che qualsiasi modifica in materia spetta al legislatore e non ai tribunali. Ma il Parlamento indiano non ha fatto alcun progresso in materia.

Foto: instagram/sukhi88
Foto: instagram/sukhi88

In piazza hanno sfilato con palloncini multicolori, maschere, bandiere, tamburi striscioni e cartelli. La marcia è partita all’inizio del pomeriggio dalla Barakhamba Road ed ha raggiunto il Jantar Mantar, terminale obbligato di tutte le proteste sociali indiane. Tra gli slogan: “Siamo qui, siamo ‘queer’, fatevene una ragione!”, “L’amore è una virtù, l’odio un peccato!”, “Allah ama i gay” e “L’amore è una rivoluzione!”.
Nel comunicato si legge che i manifestanti “marciamo contro gli attacchi pesanti e le diverse forme di discriminazione di cui sono oggetto ‘hijras‘ (tipici transgender indiani), ‘kothis‘ (effeminati), transessuali uomini e donne, lesbiche, gay, intersessuali, anticonformisti sessuali, bisessuali, pansessuali, persone asessuate, e i nostri alleati, negli spazi pubblici e privati”. In India, i membri della collettività lgbtq vengono spesso minacciati, talvolta malmenati e torturati, molte volte da chi cerca di estorcere denaro.


Di Annalisa Maiorino
Nata a pochi passi dal mare di Napoli, dipinge dall’età di 8 anni. La scrittura e la pittura sono le sue grandi passioni. Laureata in Scienze Umanistiche con Master in Tutela del paesaggio e dei beni culturali, scrive per passione e per lavoro, collaborando con testate e blog. Per FACE Magazine.it scrive di politica e cultura.