Il terrorismo non ha religione. La religione è altro, e i musulmani lo sanno. Ciò che invece il terrorismo ha dalla sua parte è l’astuzia. Con l’astuzia dalla sua parte, il terrorismo può agire indisturbato. In quali modi? Diffondendo violenza e paura. Come fosse un girone infernale, la violenza produce altra violenza, senza interruzioni di sorta. Che sia portata avanti dai terroristi o dai politici nostrani che alimentano l’odio e la paura, poco cambia.
L’Islam non è la vera causa di tutto il male di cui la Francia è stata protagonista. Parigi è stata testimone di un fanatismo spinto dall’ossessione di un mito, che i terroristi giustificano come fede religiosa, ma che in realtà non può che essere la rappresentazione di un credo autonomo a sé, che non ha nulla a che fare con l’Islam. Nonostante la mia mancanza di fede, nonostante sia stato in passato musulmano anche io, ho dalla mia parte l’esperienza che mi porta a dire che l’Islam non può essere un pretesto, tanto meno una causa. L’Islam è altro e i terroristi che professano di sconfiggere il peccato mondiale sono i primi a dover fare i conti con il vero peccato di sangue, che ne turberà per sempre l’anima.
Taoufik ha 57 anni, è un operaio plastico e si porta dietro il duro peso di essere un musulmano in Italia. Oggi vive in Puglia ed è un comune cittadino italo tunisino. Lui non ha colpe, semmai ne avesse. Lui è mio padre.
Nato in Tunisia, da 30 anni in Italia. Cosa pensi di quello accaduto ieri a Parigi?
Penso che una tragedia come questa non può che avere un unico colpevole: l’odio. Non c’entra molto la religione in questo caso, piuttosto l’odio che questi terroristi hanno nei confronti della civiltà.
Può davvero la religione giustificare tale violenza? Cosa è davvero la religione secondo la fede islamica?
Assolutamente no. Niente giustifica la violenza. La religione per la fede islamica significa devozione per la pace, in primis, ma anche per la fratellanza tra i popoli. Ci sono molte religioni nel mondo e l’Islam le rispetta tutte, senza distinzioni di forma. Semmai ci fosse una distinzione questa non è di proprietà nostra, di musulmani professanti la pace, e non l’odio morale. La religione non può che essere una rappresentazione di Allah, che ricordiamo essere clemente e misericordioso, e non violento e vendicativo. Vorrei che arrivasse questo messaggio alla gente.
Quali solo i veri motivi, secondo la tua opinione, alla base dell’attacco terroristico di ieri? Si potrebbe definire un attacco in nome della guerra santa?
È difficile rispondere a questa domanda. L’Isis attacca per motivi politici, questo è sicuro. Ma attacca e intacca anche la civiltà, forse per paura che questa possa evolversi e che ogni forma di terrorismo possa essere definitivamente cancellata. Sono sicuro che Parigi non è stata attaccata senza un motivo. Tutto è stato pianificato con la massima attenzione, questo significa che una strategia è stata messa in atto, ma tutto questo è ben lontano dalla definizione di Guerra Santa. Questo termine non ha più motivo di esistere, si può parlare di guerra santa solo percorrendo il passato. E in questo caso il passato non ha nulla a che vedere con il presente.
In un post su FB, ieri sera Salvini ha dichiarato di voler fare un controllo netto su tutta la popolazione musulmana in Italia. Da musulmano italiano, cosa vorresti dire a Salvini?
Controllasse pure, non abbiamo paura di lui. Nessuno deve averla. Salvini insegna e diffonde l’odio verso l’altro, io non posso che essere estraneo alle sue idee. Ci sono musulmani buoni e musulmani cattivi, cosi come ci sono cattolici buoni e non. Ma cosi come i musulmani e i cattolici cattivi, loro rappresentano solo una piccola parte della società religiosa, che non ha nulla a che vedere con la vera religione. Non dovrebbero in realtà neanche definirsi islamici. L’Islam è un’entità indefinita e solo i veri musulmani, quelli che professano la pace conoscono il suo valore. Il terrorismo “islamico” non deve assolutamente rappresentarci.
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