Le elezioni politiche che si sono tenute martedì 17 settembre in Israele sono le quarte negli ultimi sei anni per rinnovare il Parlamento e il governo. Alla fine dello spoglio dei voti, il dato che emerge è la sconfitta storica del primo ministro uscente Benjamin Netanyahu. La sua coalizione di destra formata dal Likud e dai suoi tre alleati conservatori ha ottenuto 56 seggi su 120, cinque in meno di quelli necessari.

Neanche il centro sinistra avrà la maggioranza per guidare il paese e si ferma a 55 seggi dei 61 necessari.

Il partito di centro Blu-Bianco supera di 2 seggi il Likud di Netanyahu e rivendica la vittoria. Ago della bilancia con 9 seggi è ora il partito di destra laico e nazionalista guidato da Avigdor Lieberman, che aveva negato il sostegno a Netanyahu – provocando di fatto nuove elezioni – a causa della stretta alleanza del Likud con i due partiti della destra religiosa dello Shas e della Torah Unita.
La Lista Araba Unita è il terzo partito con 13 seggi.

Benyamin Netanyahu. Foto: Time
COSA CAMBIA ORA IN ISRAELE

Il presidente israeliano Reuven Rivlin potrebbe decidere di dare l’incarico di formare un governo al partito che avrà preso più voti. Se questi dati saranno confermati, sarà difficile costruire una coalizione che abbia una maggioranza solida.

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha lanciato un appello al leader del partito centrista Blu Bianco, Benny Gantz, a formare un governo di unità nazionale al più presto. “Il popolo si aspetta da noi una prova di responsabilità e l’avvio di una cooperazione”, ha detto. Netta la risposta di Gantz: “Noi guideremo un governo di unità allargato e liberale, presieduto da me”. “Blu Bianco – ha rilevato – ha vinto le elezioni e guidera’ le trattative”.

Liberman ha definito “assurda” l’ipotesi di formare un governo con i partiti arabi e si associa alla proposta di un “governo di unità”.

Per la Lista araba, l’obiettivo principale è sostituire Netanyahu e probabilmente indicherà al presidente Reuven Rivlin, Benny Gantz per la formazione della coalizione di governo.