Come previsto dagli esperti, anche queste festività saranno notevolmente condizionate dalla pandemia, che sta nuovamente minacciando nuove chiusure e restrizioni. Luca Zaia, presidente della regione Veneto, prevede quasi tutta l’Italia in zona gialla, a meno di un’inversione della tendenza dei contagi che purtroppo sembra abbastanza improbabile. Tuttavia il Super green pass dovrebbe essere sufficiente per evitare restrizioni maggiori e chiusure che danneggerebbero gravemente le attività, che tanto hanno sofferto nei mesi del lockdown.

Il piano vaccinale procede in Italia, e si estende anche anche ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, con l’inizio delle vaccinazioni previsto per fine dicembre.

Nonostante al momento in Italia la situazione sembri sotto controllo, l’invito delle autorità resta quello di aderire alla campagna vaccinale, così da evitare ulteriori restrizioni o addirittura un peggioramento dei dati che conducano in una situazione simile a quella di molti altri Stati europei.

L’obbligo vaccinale nell’Unione Europea

A livello europeo, la situazione è tutt’altro che sotto controllo. I contagi in aumento hanno generato numerose ipotesi, tra le quali quella delineata dal presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che nella conferenza di Bruxelles ha parlato addirittura di obbligo vaccinale. La preoccupazione crescente è dovuta soprattutto alla nuova variante Omicron caratterizzata da mutazioni ancora sconosciute, e servirà tempo per avere dei dati precisi su questa nuova variante che sta preoccupando il mondo.

La necessità dell’Europa è quella di procedere rapidamente con la campagna vaccinale: secondo i dati, circa 150 milioni di persone, corrispondenti quasi ad un terzo della popolazione europea, hanno deciso di non vaccinarsi; numeri davvero importanti, che potrebbero degenerare rapidamente nelle festività natalizie.

“Speriamo per il meglio, ma prepariamoci al peggio”. Queste le dichiarazioni della Von der Leyen, che rievocano sinistramente i mesi del lockdown, nei quali anche l’Italia era in ginocchio, e le attività principali erano svolte a distanza tramite pc performanti e rapide SSD, senza quel contatto relazionale insostituibile per qualsiasi persona.