Sconfessando – ancora una volta – malpensanti e detrattori, Loredana Bertè è tornata. E alla grande: la signora del rock italiano da gennaio gira in Bel Paese con il suo “BandaBertè Tour 1974- 2014″. Un modo per celebrare quarant’anni di musica attraverso l’affetto dei suoi fans che fanno registrare il sold out quasi ad ogni data. E così lo scorso 17 febbraio – ad esempio – Loredana ha incendiato un gremito Teatro Nazionale di Milano, davanti ad una folla acclamante variopinta: vaste rappresentanze lesbo gay, madame in pelliccia o ragazze rock, in chiodo di pelle.
Proprio come lei, che da sempre calca le scene tra pizzi neri, borchie e pelle, slanciata su due gambe, oggi come ieri, mozzafiato. Una femminilità sfrontata ma mai volgare, la sua. Come quando nel 1986 lasciò il segno esibendosi al Festival di Sanremo cantando la celebre “Re” con il pancione. Qualche anno dopo spiegherà durante un suo live che l’intenzione era quella di dire “che la donna, incinta, sempre donna è. Mica è malata, mica è una santa. Sta bene anche su un palco”.

Provocatrice di professione, Loredana è certa di aver ispirato artisti di calibro internazionale: “erano gli anni 80, Madonna è arrivata dopo di me a sdoganare croci e merletti”.
Orgoglio italo calabrese o verità? Certo è che Loredana Bertè è un pezzo di storia della musica e del costume. Con “E la luna bussò” portò il reggae in Italia suonandolo in chiave pop e con pezzi come “Non sono una signora” o “Sei Bellissima” ha fatto cantare generazioni intere.



La sua vita privata è stata segnata dal matrimonio con Bjorn Borg e dalla tragica e prematura scomparsa della sorella Mia Martini, con cui pochi anni prima aveva duettato all’Ariston cantando “Stiamo come stiamo”. Sempre a Sanremo Loredana nel 1994 ha proposto “Amici non ne ho“, manifesto di solitudine rock: “con la maglia di Guevara vado a letto la mattina incazzata come prima”.


Una vita vissuta in nome di amori totalizzanti, a volte rinnegati come sempre si fa verso gli amori travolgenti.
Oggi però, dopo anni in cui la sua grinta sembrava appannata, Loredana è tornata al grande amore della sua vita, la musica. Sul palco, al suo fianco, la storica amica e corista Aida Cooper. Con la sua band regala al pubblico i suoi cavalli di battaglia e pezzi meno noti ma altrettanto belli, come “Indocina”. Pino Daniele, Ivano Fossati, Enrico Ruggeri: grandi nomi della musica italiana che per lei hanno scritto pezzi che Loredana ha reso celebri per sempre, e che oggi canta con la passione della prima volta. Sembra una fenice, risorta dalle ceneri. Una tigre. O “un pettirosso da combattimento” come disse di lei Fabrizio De Andrè. Una definizione che ha anche dato il nome ad un suo album.
Di lei, il suo pubblico fedele ed appassionato ama proprio questa anima rock. Perché il rock, si sa, non muore mai.





BANDABERTE’ TOUR 1974 – 2014  |  PROSSIME DATE

03 MARZO 2014 | BOLOGNA | TEATRO EUROPAUDITORIUM

18 MARZO 2014 | ROMA | AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

22 MARZO 2014 | SENIGALLIA (AN) | Teatro La Fenice

05 APRILE 2014 | CESENA | Nuovo Teatro Carisport

17 APRILE 2014 | NAPOLI | TEATRO ACACIA

19 APRILE 2014 | REGGIO CALABRIA | TEATRO CILEA

 

Info:
www.loredanaberte.it/
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