Mattarella ha ricevuto 759 voti su 1.009. La Camera ha salutato il risultato con un applauso di oltre quattro minuti. Le prime parole del presidente sono state: “Le emergenze impongono di non sottrarmi ai doveri”.

Dopo il fallimento della candidatura di Maria Elisabetta Alberti Casellati, bocciata dalla maggioranza dei Grandi Elettori ma anche dai 59 franchi tiratori del centrodestra, Sergio Mattarella è stato rieletto presidente della Repubblica, ricevendo 759 voti su 1.009 con quorum fissato a 505. Le altre schede sono andate a Carlo Nordio con 90 e Nino Di Matteo con 37 voti. Al quarto posto Silvio Berlusconi (9 preferenze), al quinto Elisabetta Belloni (6), al sesto a pari merito Pier Ferdinando Casini e Mario Draghi (5), al settimo Maria Elisabetta Alberti Casellati (4). Le schede bianche sono state 25, mentre quelle nulle 13.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il premier Mario Draghi

Prima del decisivo ottavo scrutinio a Montecitorio, la maggioranza aveva raggiunto l’intesa sul secondo mandato dell’attuale Capo dello Stato. L’Aula ha salutato la rielezione con un applauso di oltre quattro minuti. Mattarella è il secondo Capo dello Stato più votato della storia italiana dopo Sandro Pertini (832 voti su 995). Il giuramento è previsto per il 3 febbraio alle 15:30.

Nel suo primo, breve discorso dopo la rielezione, Mattarella ha detto: “Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e prospettive personali differenti. Ringrazio i presidenti di Camera e Senato per la loro comunicazione e desidero ringraziare i parlamentari e i delegati delle Regioni per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi nel corso della grave emergenza sanitaria, economica e sociale richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini“.