Le nuove norme sono ormai in vigore. Le Faq pubblicate sul sito del governo chiariscono le nuove regole introdotte dall’ultimo dpcm. Da lunedì 4 maggio è partita la Fase 2, quella della convinvenza con il virus. Le città italiane non erano così piene da quasi 2 mesi. Nessun liberi tutti però è stato autorizzato, se non un graduale allentamento delle misure di contenimento contro il coronavirus. I contagi, i ricoveri e i morti diminuiscono, ma la curva è ancora in crescita, soprattutto in alcune regioni, come Lombardia e Piemonte. Il governo così ha deciso di seguire la strada della prudenza, nonostante le proteste di chi, come alcuni governatori e commercianti, vorrebbe riaprire tutto e subito.
Il 4 maggio sono rientrati al lavoro 4,4 milioni di italiani. Ripartono i settori della manifattura, delle costruzioni, del commercio all’ingrosso funzionale legato ad attività come tessile e moda, automotive e fabbricazione di mobili. Un test importante che consentirà al governo di valutare ulteriori aperture nelle prossime due settimane, probabilmente su base regionale, ma tutto dipenderà dall’evolversi del contagio. Vediamo, nel dettagio, cosa possiamo e cosa non possiamo fare.
• Spostamenti e Passeggiate. Lo spostamento (anche inteso come passeggiata) è giustificato per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità, o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. È possibile incontrare parenti e “congiunti”.
• Chi sono i congiunti. Si intendono i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge). Sono esclusi gli amici. In ogni caso, in occasione di questi incontri, devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine.
• Attività sportiva e motoria. Dal 4 maggio si può fare sport anche lontano dalla propria abitazione e anche “spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere attività sportiva”, purché all’interno della propria Regione. Tale attività all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. “È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti”.
• Parchi e giardini. Dal 4 maggio è permesso l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici evitando rigorosamente ogni forma di assembramento e rispettando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Rimangono chiuse le aree attrezzate per il gioco dei bambini.
• Rientro al proprio domicilio e residenza. È possibile rientare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza anche provenendo da un’altra Regione, ma non saranno consentiti altri spostamenti al di fuori dei confini regionali.
• L’autocertificazione. Continua ad essere obbligatoria per tutti. Per chi va a lavoro è sufficiente esibire tesserini o documentazioni attestanti quanto dichiarato. La nuova autocertidicazione può essere scaricata qui.
• Bar e ristoranti: solo asporto. Dal 4 maggio riparte la ristorazione solo da asporto per bar, ristoranti e simili, che si va ad aggiungere all’attività di consegna a domicilio già ammessa.
• Negozi chiusi. Riaprono le concessionarie di autoveicoli, ma restano chiusi negozi e attività commerciali di vendita al dettaglio.
• Mascherine. Diventa obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come mezzi di trasporto ed esercizi commerciali. Il prezzo sarà calmierato: quelle chirurgiche costeranno 0,50 centesimi.
• Le seconde case. Non ci si può andare né che si trovino nella stessa regione, né che siano in una regione diversa, non rientrando nei casi di assoluta urgenza o necessità per cui è consentito lasciare la propria abitazione.
• Funerali. Dal 4 maggio sono di nuovo consentite le celebrazioni funebri, con un massimo di 15 partecipanti ed è consentito spostarsi per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza.
• Scuole. Restano chiuse le scuole: si ripartirà a settembre, con l’assunzione di 24 mila docenti precari e 36 mila nuovi docenti.
• Università. Gli esami universitari e le lauree si possono svolgere dal 4 maggio “a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione”.
• Chi ha sintomi influenzali. Rimane l’obbligo di rimanere a casa per tutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi.
• Le ordinanze delle Regioni. A complicare il quadro delle nuove regole, sono le ordinanze con cui le singole Regioni dispongono deroghe e modifiche in vigore dal 4 maggio. In Calabria, è scontro con il governo: Jole Santelli ha confermato la riapertura di negozi, bar e ristoranti. Veneto, Fvg e Lazio danno via libera alla sistemazione delle spiagge. In Liguria sono consentite le uscite in barca di coppia, in Lombardia solo in solitaria. Nella regione governata da Fontana è possibile anche raggiungere le seconde case, esclusivamente per ragioni di manutenzione. In Friuli è consentito lo sport anche in coppia, la caccia e la pesca. La Toscana dà il via libera alla pesca amatoriale anche in due e all’asporto anche per gli agriturismi. Nel Lazio, è consentita la vendita di scarpe per bambini, l’addestramento di animali. Riaprono il Mercato ortofrutticolo di Fondi e il Centro agroalimentare di Roma ed è permesso agli operatori degli stabilimenti balneari e lacustri di fare manutenzione, vigilare, pulire e sanificare gli spazi, spiagge comprese, e anche di allestire le strutture amovibili. In Abruzzo, chi viene da fuori Regione deve controllare ogni giorno la temperatura e comunicare tempestivamente al Siesp territorialmente competente l’eventuale temperatura superiore a 37.5. In Puglia riparte la pesca ed è possibile anche raggiungere le seconde case, ma solo per fare manutenzione, così come sono autorizzati gli spostamenti nella regione per la riparazione delle imbarcazioni da diporto. In Sardegna, ripartono le messe ed è possibile recarsi nelle ‘seconde case’, senza però potervi pernottare. Dall’11 maggio, poi, potranno riaprire anche parrucchieri e negozi di abbigliamento. In Sicilia disco verde per l’utilizzo delle seconde case, a condizione che non si faccia da spola con quella di residenza.
• Negozi. Riapriranno le attività di vendita al dettaglio.
• Riapriranno musei, mostre e biblioteche.
• Sport. Ripartiranno gli allenamenti per gli sport di squadra.
• Spostamenti liberi. L’autocertificazione sarà necessaria solo per recarsi in altre regioni e sarà possibile solo per motivi di necessità o lavoro. All’interno della regione ci si potrà spostare liberamente, anche per incontrare gli amici.
• Distanze e mascherine. Continueranno ad essere obbligatorie le misure per la prevenzione del virus.
In base all’evolversi della situazione sanitaria, il governo ha annunciato che alcune regioni potranno anticipare ulteriori aperture.
Nelle aree meno colpite dal virus, potranno riaprire dal 18 maggio bar e ristoranti (anche con il servizio interno) e i parrucchieri. Si tratta di aperture inizialmente previste dal 1 giugno, ma le decisioni ufficiali saranno prese dal governo in base ai dati sui contagi.
Dal 24 maggio riapriranno le palestre e i centri massaggio.
Dal 1 giugno potrebbero ripartire i collegamenti tra le regioni. Anche su questo punto, la decisione del governo avverrà in base ai dati sui contagi.