A poco più di due mesi dall’assalto a Westminster, un altro attacco terroristico ha colpito Londra. Sabato sera, alle 22 e 08 – le 23 e 08 in Italia – un van è piombato sul London Bridge travolgendo alcuni passanti. Poi l’autista, una volta sceso dal mezzo, ha accoltellato alla gola diverse persone. Con lui, c’erano altri attentatori ma è ancora incerto il numero e la dinamica. Indossavano false cinture esplosive. “Questo è per Allah”, avrebbero gridato secondo quanto riferito dalla Bbc. Poco dopo la polizia ha sparato contro alcuni individui a Borough Market e un terzo allarme è scattato a Vauxhall, ma quest’ultimo non avrebbe nulla a che fare con i terroristi. Il bilancio è di 7 morti e 48 feriti. Tra le vittime, tre sono terroristi di cui uno è Youssef Zaghba, 22 anni, italo-marocchino. La prima ministra Theresa May ha parlato fin da subito di “atto terroristico” e ha convocato per la mattinata di domenica il comitato di emergenza. L’attentato è arrivato a cinque giorni dal voto britannico. In mattinata, Theresa May ha detto: “Ora è troppo. Quando si tratta di terrorismo ed estremismo, le cose devono cambiare. È necessario cercare accordi internazionali che disciplinano il cyberspazio: dobbiamo fare di tutto per limitare l’estremismo online creando spazi sicuri online”. E domenica mattina, in un raid a est della città, sono state arrestate 12 persone.

Ecco le immagini postate in rete, su Youtube, da Associated Press, Live Satellite News e dal blogger Mitchell Wiggs.