I nuovi casi in Italia sono 753 con il tasso di positività che scende allo 0,4%. I decessi sono 56 ma 21 risultano dai ricalcoli. Vaccinati (con doppia dose) il 29% degli italiani. Il Cts autorizza l’apertura delle discoteche.
• + 753 nuovi casi
• + 56 morti
• – 128 ricoverati con sintomi
• – 22 in terapia intensiva
• + 2.769 guariti
• – 2.074 totale attualmente positivi
• – 1.924 in isolamento domiciliare
Gli italiani positivi al Covid sono attualmente 60.235, dei quali 1.899 sono ricoverati con sintomi e 58.030 sono in isolamento domiciliare. In terapia intensiva ci sono 306 pazienti. In Italia, fino ad oggi, sono morte 127.418 persone.
Quanto ai dati dalle regioni, i nuovi casi sono: Lombardia + 134, Lazio +91, Puglia +68, Emilia-Romagna +57, Toscana +42, Veneto +35.
Venerdì 25 giugno, in Italia sono state somministrate 393 mila nuove dosi (di cui 227 mila prime dosi).
Il 29% della popolazione italiana ha completato il ciclo vaccinale. Il 24,25% ha ricevuto una sola dose. Complessivamente – contando anche il monodose – è stato almeno parzialmente protetto il 55,29% della popolazione italiana. Considerando solo gli over 12, oggetto della campagna vaccinale, la percentuale di almeno parzialmente protetti è del 61,36% mentre il 32,19% è completamente vaccinato.
Dosi somministrate nel mondo

Il Cts autorizza le discoteche
Il Cts ha autorizzato l’apertura delle discoteche all’aperto e al 50 per cento della capienza ma manca ancora una data. Si entrerà solo con il green pass. Gli ingressi saranno quindi contingentati e il tracciamento sarà obbligatorio. Sarà il governo ora a decidere quando far ripartire i locali: probabilmente il 3 o il 10 luglio.
Ecdc: “Da agosto, variante Delta dominante in Ue”
La variante Delta, o indiana, costituisce attualmente il 16,8% dei nuovi casi Covid in Italia. Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, c’è una “altissima probabilità” che la variante diventi dominante a breve sia in Italia che nell’Unione Europea. “Si prevede che entro l’inizio di agosto il 70% delle nuove infezioni da Sars-CoV-2 in Ue/See sarà causato da questa variante”, percentuale che salirà al “90% entro fine agosto”, prospetta l’Ecdc. Una stima dovuta al fatto che la variante Delta è del 40-60% più trasmissibile rispetto alla Alpha” o inglese. Oltre a essere più trasmissibile “può essere associata” anche “a un maggior rischio di ricovero“. Tuttavia, la vaccinazione completa (con seconda dose per i vaccini che richiedono due dosi) fornisce contro la variante Delta “una protezione quasi equivalente” a quella conferita nei confronti di altri mutanti. (Foto copertina: Foto © M.Jorjoson – Unsplash)