Casablanca, marzo 2015, interno dell’associazione Solidaritè Feminine. Una delle ragazze, finito il suo turno di lavoro al ristorante, si assicura che il suo piccolo sia sveglio e si dirige verso la stanza nel quartiere popolare in cui vive, solo grazie all’aiuto dell’ong. La vita di N. è drasticamente cambiata dopo non aver potuto più nascondere la propria gravidanza. Come molte delle ragazze ha ceduto alla promessa di un matrimonio, ma è stata abbandonata dal ragazzo non appena ha confessato la sua gravidanza.