Olografie galleggianti o sospese in aria create dal mondo cinetico, materiali liquidi che modificano la propria forma attraverso campi magnetici e realtà virtuali in cui immergersi e sperimentare la nuova era digitale: queste sono solo alcune delle numerose istallazioni presentate presso i nuovi spazi dell’Ex Dogana a Roma nella mostra “ArtFutura. Creature Digitali” dal 29 aprile al 10 settembre 2017.
Il curatore è Montxo Algora, direttore dell’omonimo Festival Internazionale “ArtFutura” che celebra da oltre 26 anni l’arte multimediale in tutto il mondo. Dagli anni ‘90 ad oggi il Festival ha presentato le opere di tantissimi autori capaci di rappresentare al meglio le nuove tecnologie che ormai sono diventate parte integrante della nostra quotidianità. Per questo appuntamento italiano, il curatore Algora ha riunito tutti gli artisti che in questi anni sono riusciti a percorrere un sentiero parallelo tra arte e scienza, un nuovo modo di osservare la realtà odierna.

Can Buyukberker. The Village.

Tra gli autori della mostra c’è Paul Friedlander, un fisico e matematico inventore della chromastrobic light, una fonte luminosa che modifica i propri colori più velocemente di quanto l’occhio umano possa percepire. Nella mostra romana è presente con un’installazione chiamata Spinning Cosmos capace di generare olografie galleggianti nello spazio in cui, grazie all’ausilio di specchi, il visitatore può immergervi a 360 gradi. Un altro artista presente alla mostra è l’argentino Esteban Diàcono specializzato nella creazione di animazioni surreali che sfidano le leggi della fisica. È all’Ex Dogana con l’opera Uncanny, proiezioni che rappresentano le fobie verso il futuro in cui viviamo. L’artista turco Can Buyukberber è specializzato in esperienze virtuali e audiovisive. All’Ex Dogana espone alcune installazioni interattive con le quali il visitatore può interagire direttamente con il proprio smartphone. Tra le opere più interessanti di ArtFutura ci sono quelle della fisica giapponese Sachiko Kodama. L’artista utilizza la potenza dei campi magnetici per modificare e manipolare i ferro fluidi producendo un risultato ipnotico e quasi magico agli occhi dei visitatori. Nella struttura romana è presente una delle sculture più pesanti al mondo: quasi 4 tonnellate.

Chico MacMurtrie. Organic Arches.

Tra gli artisti non poteva mancare l’americano Chico MacMurtrie noto  per le sue sculture robotiche. Dal 2005, insieme ad altri ricercatori, utilizza materiali tessili per creare enormi strutture dinamiche capaci di produrre compagini molecolari metamorfiche grazie all’installazione di compressori posti sopra la struttura. È, inoltre, presente il collettivo inglese di designer e artisti digitali Universal Everything famosi per aver realizzato e curato i progetti visivi dei giochi olimpici di Londra del 2012. Il loro approccio prevede la stimolazione di sentimenti attraverso dei video che raccontano la forte relazione che intercorre tra l’uomo e le nuove tecnologie digitali.
Per concludere, ArtFutura ospita una megaproiezione di un corto dalla durata di circa 20 minuti per presentare le nuove creature digitali dell’ultimo anno provenienti da tutto il globo.
Questi artisti-scienziati raccontano il nuovo mondo digitale dove tutto è in continua evoluzione: tutto sarà diverso, persino i palazzi o intere città, e i nostri pensieri, i nostri sogni diverranno parte attiva della nostra esistenza. Che siamo o meno d’accordo sulla nuova cultura digitale e sui suoi effetti sull’individuo, è innegabile il fascino e l’attrazione catturata da questo, ormai imminente, futuro.

Art Futura. Creature Digitali | Dal 29 aprile al 20 settembre 2017
Info orari e prezzi – clicca qui

Ex Dogana
Via dello Scalo San Lorenzo 10, Roma