Non solo gli ebrei. Nei campi di concentramento nazisti, furono deportati anche le persone LGBT, la comunità rom, sinti e caminanti, gli oppositori politici, i disabili. Milioni furono le vittime della follia nazista. A Roma, in piazza Cinecittà, giovedì 1 marzo è stata inaugurata una statua in memoria di tutte le vittime. L’installazione, un’opera monumentale alta circa 3 metri e mezzo, è stata realizzata e donata dall’artista Valeria Catania.  Un progetto voluto dalla presidente del VII Municipio Monica Lozzi e coordinato da Cristina Leo, psicologa e attivista per i diritti delle persone lgbtq.

In foto, da sinistra: l’artista Valeria Catania, la Presidente del VII Municipio di Roma Monica Lozzi, la psicologa e attivista per i diritti lgbt Cristina Leo.