Palazzo Ardinghelli è uno straordinario pezzo di storia e arte barocca restituito alla collettività, oggi sede del Maxxi L’Aquila.

Sono passati 12 anni dal terremoto che nel 2009 ha colpito duramente L’Aquila. Tuttora il restauro dell’edilizia pubblica è incompiuto, ma molto è stato fatto e, tra cantieri e gru, molti palazzi, monumenti ed edifici sono rinati grazie ai tanti lavori di ripristino e restauro. Quello di Palazzo Ardinghelli è uno straordinario esempio di recupero artistico e architettonico per un bene di grande pregio, restituito alla collettività. Il bel palazzo settecentesco, progettato dall’architetto romano Francesco Fontana, è nel cuore del centro storico del capoluogo abruzzese, a pochi passi dal Forte Spagnolo, dalla Fontana Luminosa e dal corso Vittorio Emanuele. Storica dimora dell’omonima famiglia di origine toscana, il Palazzo è considerato uno dei massimi esempi del barocco aquilano ed è l’unico nella regione che ha la facciata con balconata a quota variata. Edificato tra il 1732 e il 1743, questo gioiello abruzzese, da giugno, è un polo della creatività contemporanea, laboratorio di futuro. Il palazzo è infatti la sede del MAXXI L’Aquila, progetto che ha visto MiBACT e Fondazione MAXXI – di concerto con il Comune di L’Aquila, la Regione Abruzzo e le istituzioni del territorio tra cui l’Università, il Gran Sasso Science Institute, l’Accademia di Belle Arti, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il Teatro Stabile e molte altre.

PUNTO DI EQUILIBRIO. Pensiero spazio luce da Toyo Ito a Ettore Spalletti - Allestimento. Ph Agostino Osio - Alto Piano Studio 2

PUNTO DI EQUILIBRIO. Pensiero spazio luce da Toyo Ito a Ettore Spalletti - Allestimento. Ph Agostino Osio - Alto Piano Studio
“Punto di equilibrio. Pensiero spazio luce da Toyo Ito a Ettore Spalletti – Allestimento. Ph Agostino Osio – Alto Piano Studio

Il Museo Maxxi L’Aquila è stato inaugurato il 28 maggio 2021, a undici anni esatti dall’inaugurazione di quello romano (28 maggio 2010) e aperto al pubblico dal 3 giugno prossimo. Il restauro di Palazzo Ardinghelli è stato realizzato grazie al generoso contributo della Federazione Russa e frutto di otto anni di lavoro certosino degli esperti e dei tecnici dei Beni culturali del territorio.

La mostra permanente Punto di equilibrio. Pensiero luce spazio da Toyo Ito a Ettore Spalletti, creata dai due curatori Bartolomeo Pietromarchi e Margherita Guccione, propone otto produzioni site specific e oltre 60 opere dalle collezioni di arte, architettura e fotografia del MAXXI. La mostra ospita i lavori di autori come Monica Bonvicini, Maurizio Cattelan, Enzo Cucchi, Bruna Esposito, Giulio Paolini, Piero Manzoni, Maurizio Nannucci, Liliana Moro, Sou Fujimoto, Superstudio, Giovanni Michelucci, Bernard Khoury, Yona Friedman, Guido Guidi, Giovanni Chiaramonte, Olivo Barbieri, Allora & Calzadilla.

In occasione della giornata inaugurale del Maxxi L’Aquila, Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, ha detto: “È un giorno importante e simbolico. Resilienza e ripartenza qui prendono forma concreta al servizio di una comunità e di un territorio ricchissimo di cultura e di ingegno. Con la nascita di un museo si guadagna la libertà di tutti. Degli artisti che ci raccontano il mondo, la libertà di conoscenza e di pensiero critico, la libertà di una intera comunità ferita nel profondo, ma impegnata a rigenerarsi”.

Foto credits © Maxxi L’Aquila
Info: maxxilaquila.art