Siviglia è cultura, storia, tapas, flamenco. La capitale andalusa incarna l’essenza e la bellezza della Spagna, perfetta da visitare in un lungo week end. Il nostro viaggio tra antichi quartieri, stradine strette e capolavori mudejar.

1. Real Alcázar

L’Alcazar di Siviglia (Real Alcázar) è il più antico palazzo reale d’Europa e rappresenta da solo la magnificenza dell’arte mudejar. Questo splendido palazzo arabo e moresco è uno dei simboli di Siviglia e dell’intera Andalusia. Ogni camera ed il cortile sono decorati in ogni loro centimetro quadrato con motivi geometrici, vegetazione e azulejos e i suoi giardini sono immersi tra fontane, getti d’acqua e aiuole. Il Real Alcázar di Siviglia è parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Il palazzo è ancora sede della famiglia reale che soggiorna qui quando è in visita a Siviglia.

La visita dell’Alcázar dura circa 2 ore.
I biglietti costano da 7€ a 14€ ed è consigliata la prenotazione on line cliccando qui.
Il lunedì l’entrata è gratuita tra le 16:00 e le 16:30 (tra ottobre e marzo) e tra le 18:00 e le 18:30 (da aprile a settembre).
Ingresso: Patio de Banderas, s/n

2. La Cattedrale e la Giralda

La Cattedrale di Santa Maria di Siviglia è il più imponente monumento del mondo cristiano dopo la Basilica di San Pietro a Roma. Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1987, fu edificata nel XV secolo sui resti di una moschea realizzata dagli Almohadi. È costituita da cinque navate interne in stile gotico e da due cappelle, la Cappella Reale e la Cappella Maggiore. L’interno della chiesa custodisce la tomba di Cristoforo Colombo.

Il biglietto d’ingresso (Intero 12 €) dà l’accesso anche alla Giralda, torre campanaria della Cattedrale ed emblema della capitale andalusa, che con i suoi 96 metri rispecchia in pieno lo stile degli Almohadi, rigidi in materia religiosa e nemici del lusso. Con lo stesso ticket è possibile visitare anche la Chiesa San Salvador (poco distante, in piazza Salvador de Sevilla), costruita sulle rovine di Ibn Adabbas, la Moschea Maggiore della Siviglia musulmana (IX secolo). La sua costruzione così come la vediamo oggi iniziò nel 1674, con l’architetto Esteban García, e terminò nel 1712 sotto la direzione dell’architetto Leonardo de Figueroa.

3. Barrio Santa Cruz

Case imbiancate, i caratteristici patii fioriti e le graziose piazzette ricche di verde. Il Barrio de Santa Cruz si trova nel centro storico, a pochi passi dal Real Alcázar, il Palazzo Reale, e la stazione metro di riferimento è Lopez de Gomara (linea 5). Fortemente influenzato dalla cultura ebraica, il quartiere è il luogo ideale dove respirare in pieno la tipica atmosfera andalusa e godersi una bella passeggiata, fotografando i pittorischi palazzi, assaporando tapas e pranzando nei tanti bar e ristoranti del barrio.

4. Las Setas

Uno dei simboli della Siviglia contemporanea che merita assolutamente una visita è Metropol Parasol, poi chiamato ufficialmente alla sua apertura Setas de Sevilla.
“Las Setas” (i Funghi) è la struttura di legno più grande del mondo. Inaugurata nel 2011, la costruzione dell’architetto tedesco Jürgen Mayer è alta 26 metri ed è composta da sei grandi parasole a forma di fungo. Nel sotterraneo ospita l’Antiquarium, con importanti resti archeologici di epoca romana, visigota e islamica. Il complesso include anche un mercato, una piazza e una rete di 250 metri di passerelle che permettono di godere di un’incredibile vista panoramica sulla città.

5. Casa de Pilatos

Questo palazzo è un capolavoro dell’arte rinascimentale del XV secolo, voluto nel 1540 da Don Fadrique, primo marchese di Tarifa. È il meno turistico e affollato, ma forse il più suggestivo e affascinante palazzo che consigliamo vivamente di visitare. Con riferimenti alla casa di Ponzio Pilato a Gerusalemme, l’edificio si ispira all’architettura italiana ma unisce stili diversi: mudéjar, gotico e rinascimentale.
Ad accogliere il vistatore è il bellissimo patio a 24 arcate con busti dei Cesari, statue romane e pareti decorate in stile mudejar.

Ingresso: Plaza de Pilatos, 1
fundacionmedinaceli.org

6. Plaza de España

Costruita in occasione dell’Expo iberoamericana del 1929 e immersa nel cuore del Parco di Maria Luisa, l’immensa Plaza de España è un’opera monumentale e maestosa, costruita con materiali semplici e comuni, quali il marmo, il mattone a vista, la calce e gli azulejos, fabbricati direttamente dagli artigiani di Triana. Realizzata fra il 1914 e il 1929, la sua costruzione richiese ben 15 anni e la manodopera di oltre 1000 operai al giorno. Il canale di 500 metri di lunghezza è coperto da 4 ponti che simboleggiano i quattro antichi regni di Spagna.

7. Triana

Culla di artisti, artigiani, cantanti e ballerini di flamenco, oltre il fiume Guadalquivir, Triana è un quartiere ricco di fascino, colore e tradizione. È il barrio dei maestri vasai che si concentrano nelle immediate vicinanze di Plaza del Altozano. Il fascino di Triana si coglie passeggiando fra le viuzze del quartiere ed immergendosi nella meravigliosa atmosfera che pervade ogni angolo. I must da non perdere a Triana sono il Castello di San Jorge, il Mercado de Triana, Calle Betis con le meravigliose casette colorate e il Ponte di Triana che collega il barrio al centro storico di Siviglia ed offre una vista impareggiabile sulle sponde del Guadalquivir. (Foto: L. Piltz – Unsplash)

8. Dove dormire:
Mercer Sevilla

Il Mercer Hotel Sevilla è la destinazione perfetta per un week end da sogno a Siviglia. L’innovativo boutique hotel 5* Luxury è nel quartiere Arenal, il centro storico della capitale andalusa. Situato nell’antica Casa Palacio Castelar, un’elegante dimora borghese del 1880 accuratamente restaurata, conserva elementi architettonici originali come la facciata classica, il tipico patio centrale andaluso o la scenografica scalinata in marmo. L’hotel dispone di 11 splendide camere e suite. Il design degli interni è sofisticato e contemporaneo, l’hotel dispone di un piccolo ristorante, un cocktail bar e una terrazza panoramica con una splendida piscina. L’hotel è tra i primi posti in tutti i portali di viaggio, sfiora il punteggio di 10 su Booking e gode di una valutazione di 5 stelle (su 5) con 427 recensioni su Tripadvisor.

Mercer Hotel Sevilla
Calle Castelar 26, Siviglia

mercersevilla.com

9. Dove mangiare:
Al Lado

A pochissimi passi dalla Giralda e dalla Cattedrale, il Ristorante AL LADO è una proposta contemporanea e informale basata sulla qualità dei prodotti. Dispone di un’ampia cucina a vista ed è dotato di tavoli interni e esterni, perfetti per le calde serate estive e primaverili. Il suo menu propone una serie di antipasti, insalate, ma anche hamburger, pizze fatte in casa nel forno a legna, paella e un delizioso abbinamento di pasta e salse, senza dimenticare i dolci. AL LADO è un’ottima scelta, centrale, di qualità ed economica, nel cuore di Santa Cruz.

Ristorante AL LADO
Calle Álvarez Quintero 45, Siviglia

Per prenotare clicca qui

10. Dove bere:
Terraza del Eme

La Terraza del EME è il luogo perfetto in cui sorseggiare un drink o gustare un aperitivo, contemplando la Cattedrale e la Giralda dall’alto, vivendo la magia del Barrio de Santa Cruz. La Terraza del EME offre infatti una vista incantevole sul monumento Patrimonio dell’Umanità. La carta dei drink e dei vini propone una vasta scelta di prodotti innovativi e di qualità. La Terraza del EME è un’esperienza da vivere, un luogo da scoprire, amatissimo sia dai locali che dai turisti.

Terraza del EME
Calle Alemanes 27, Siviglia

Orari: 13:00 – 01:00 (da domenica al mercoledì);
13:00 – 02:00 (dal giovedì al sabato)
Per prenotare: terraza@emecatedralmercer.com
laterrazadeleme.com/es

Curiosità

Barrio de Santa Catalina
È uno dei quartieri più centrali di Siviglia, prende il nome dalla chiesa di Santa Catalina. Merita una visita per respirare la vera atmosfera andalusa più autentica, poiché il barrio è ancora poco frequentato dalle folle di turisti. Vicinissima alle Setas, la plaza de los Terceros è a pochi passi da uno dei bar più antichi della Spagna, El Rincocillo fondato nel 1670.

Barrio de San Bartolomè
Il quartiere di San Bartolomè ha condiviso con quello del vicino Santa Cruz il nome dispregiativo di Juderia poiché qui viveva la comunità ebraica sefarditia prima della cacciata da parte degli islamici. Anche in questo barrio si può ancora vivere la tipica atmosfera sivigliana, tra casette bianche, palme, balconcini e cortili fioriti.

Centro Andaluz de Arte Contemporáneo
Il museo ha sede presso il Monastero della Cartuja (conosciuto anche come Monastero di Santa Maria de las Cuevas) dove, per trenta anni, sono stati custoditi i resti di Cristoforo Colombo. Il centro ospita mostre temporanee e una collezione permanente che offre una panoramica sulle tendenze artistiche affermatesi in Spagna dalla metà del XX secolo fino ai giorni nostri. La collezione comprende, tra gli altri, opere di Luis Gordillo, Candida Höfer, Rebecca Horn, Pablo Palazuelo, Zobel, Joseph Kosuth e Louise Bourgeois.
Indirizzo: Avenida de Américo Vespucio 2, Siviglia

www.caac.es

Foto © Mauro Orrico; L. Piltz – Unsplash (Triana); Al Lado Restaurant; Mercer Sevilla.

Di Mauro Orrico
Salentino di origine, romano di adozione, è laureato in Scienze Politiche (La Sapienza) con Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Ha lavorato per Rai3 e La7d. Da 16 anni è anche organizzatore di eventi culturali e musicali. Nel 2014 ha fondato FACE Magazine.it di cui è direttore editoriale. E’ responsabile della comunicazione di ‘In Viaggio a Roma’ e del progetto ‘Scienza, Sostantivo Femminile’..