Si è chiusa a Largo Venue a Roma la mostra che ha raccontato le grandi scienziate del passato, dall’Età Antica all’800. Un progetto targato Prenestepop, in collaborazione con Face Magazine.it. L’appuntamento con la terza edizione è alla prossima primavera 2022.

Ipazia D’Alessandria, Laura Bassi, Marie Curie, Maria Montessori sono solo alcune delle celeberrime protagoniste di ‘Scienza, Sostantivo Femminile 2021’. Attraverso una mostra e un ricco programma di incontri e laboratori, il progetto targato Prenestepop e realizzato in collaborazione con Face Magazine.it ha ripercorso le tappe del progresso scientifico, attraverso le figure femminili che si sono distinte nel corso dei secoli, nelle varie discipline.

Dal 15 al 29 maggio, negli spazi di Largo Venue a Roma, la seconda edizione di ‘Scienza, Sostantivo Femminile’ ha raccontato le grandi scienziate vissute dall’Età Antica all’Ottocento, dopo aver raccontato – nella prima edizione – le ‘Protagoniste italiane dal ‘900 ad oggi’. Il progetto si sviluppa in tre annualità ed è vincitore dell’Avviso Pubblico ‘Eureka Roma 2020-2021-2022’, curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.

Curatrice e autrice dei testi della mostra è la dottoressa Giovanna De Simone, post-doc presso il Laboratorio di Biochimica del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre. Responsabile di progetto è Mauro Orrico, direttore editoriale di Face Magazine.it e organizzatore di eventi culturali.

In foto: Mauro Orrico, responsabile di progetto, e la curatrice Giovanna De Simone

Ai numerosi incontri in programma, scrittrici, giornaliste e docenti si sono confrontate su temi come i nuovi femminismi, donne e cura nella storia, genere, sessualità e violenza nel fumetto e nella cultura pop. Hanno partecipato la scrittrice Giulia Blasi con la fumettista e attivista Emiliana Pinna, la dott.ssa Rosa Brancatella con il presidente dell’Associazione Nuova Scuola Pitagorica Marco Tricoli, la presidente del Centro Studi Femininum Ingenium Roberta Fidanzia con la linguista Teresa Lamanna, la saggista Elisabetta Di Minico, docente di Storia del Fumetto presso lo IULM di Milano specializzata in distopia, controllo e violenza, con Salvatore di Maio, libraio Ubik.

I laboratori didattici per gli studenti e i visitatori della mostra sono stati tenuti dalle dottoresse dell’Università Roma Tre, Giovanna De Simone, Valentina Brandi e Silvia D’Orso. I contenuti dei laboratori sono stati l’estrazione della clorofilla, il cavolo rosso – indicatore naturale di pH, la chimica dei cosmetici naturali.

Tutti gli appuntamenti si sono svolti ad ingresso gratuito e nel rispetto delle norme anti-Covid. ‘Scienza, Sostantivo Femminile’ dà appuntamento alla prossima primavera 2022, con la terza edizione, dedicata alle scienziate vincitrici del Premio Nobel nel mondo. (Foto © Matteo Casilli – Scienza, Sostantivo Femminile)

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Scienza, Sostantivo Femminile