In cosa consiste il “Contratto” di governo tra 5Stelle Lega? Dai migranti alla Tav, dalla legge Fornero alle disabilità ecco i punti salienti dell’accordo dal quale è nato il nuovo governo guidato da Giuseppe Conte. 

TASSE E PENSIONI

Il programma prevede misure per sterilizzare le clausole IVA e tagliare le accise sui carburanti; Detassazione e semplificazione per famiglie, imprese e partite IVA; revisione del sistema impositivo dei redditi delle persone fisiche e delle imprese; Flat tax ad aliquote fisse al 15% e al 20% per persone fisiche, partite IVA, imprese e famiglie; previsione di una deduzione fissa di 3.000,00 euro sulla base del reddito familiare; conferma della “no tax area”; onere della prova a carico del fisco; inasprimento pene per i grandi evasori fiscali; potenziamento delle procedure di risanamento dei debiti.
L’accordo prevede l’abolizione degli squilibri del sistema previdenziale introdotti dalla riforma “Fornero”, per agevolare l’uscita dal mercato del lavoro delle categorie ad oggi escluse; introduzione della quota 41 e della quota 100; separazione tra previdenza e assistenza; proroga della misura “opzione donna”.

REDDITO DI CITTADINANZA

Si introdurrà il reddito di cittadinanza che ammonta a 780,00 euro mensili per persona singola, parametrato sulla base della scala OCSE per nuclei familiari più numerosi. Il beneficiario del reddito dovrà aderire alle offerte di lavoro provenienti dai centri dell’impiego (massimo tre proposte nell’arco temporale di due anni) e in caso di rifiuto decade dal beneficio.
Saranno investiti 2 miliardi di euro per riformare i centri per l’impiego.
La Pensione di cittadinanza garantirà una pensione minima a chi vive sotto la soglia minima di povertà: integrazione degli assegni inferiori ai 780,00 euro mensili, secondo i medesimi parametri previsti per il reddito di cittadinanza.

FAMIGLIA E SANITA’

Si prevede l’innalzamento dell’indennità di maternità; sgravi contributivi per le imprese che mantengono al lavoro le madri dopo la nascita dei figli; rimborsi per asili nido e baby sitter, fiscalità di vantaggio, tra cui “IVA a zero” per prodotti neonatali e per l’infanzia. Agevolazione per le famiglie con anziani a carico, compresa l’assistenza domiciliare anche tramite colf e badanti.
Quanto alla sanità, si prevede il potenziamento dei fondi per il servizio sanitario pubblico con la tutela dell’autonomia regionale nell’organizzazione dei servizi sanitari; lotta a sprechi, corruzione e inefficienze e riduzione dei tempi nelle liste d’attesa.

POLITICHE PER IL SUD

Sostegno al reddito, pensioni, investimenti, ambiente e tutela dei livelli occupazionali avranno lo scopo di ridurre il gap tra nord e sud.

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MISURE PER LA SICUREZZA

Il contratto prevede l’aumento di fondi, mezzi e dotazioni per le forze di polizia e del personale; rinnovo dei contratti e riordino delle carriere con la stabilizzazione dei Vigili del Fuoco. Si prevede inoltre un serio contrasto al bullismo, al gioco d’azzardo, sgomberi per gli occupanti abusivi e il rimpatrio degli abusivi irregolari stranieri, con la chiusura dei campi nomadi irregolari.

INFRASTRUTTURE E TAV

Si prevedono incentivi per veicoli ibridi ed elettrici, un Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica e il potenziamento del car sharing elettrico. Il contratto prevede la revisione, ma non cita espressamente il blocco dei lavori per la Tav Torino-Lione.

IMMIGRAZIONE E RIMPATRI

Saranno introdotte misure a sostengo dei rimpatri e per fermare il business dell’immigrazione con il superamento del Regolamento di Dublino; rispetto principio di equa ripartizione delle responsabilità tra Paesi UE; procedure veloci per la verifica del diritto allo status di rifugiato; trasparenza dei fondi pubblici destinati al sistema di accoglienza; cooperazione tra Paesi.

DEBITO PUBBLICO ED EUROPA

La crescita del PIL, il rilancio della domanda interna e degli investimenti, il sostegno alle esportazioni produrranno una riduzione del debito pubblico, sebbene il contratto non parli di cifre.
Quanto all’Europa non si parla di uscita né dall’Ue né dall’euro, ma si promette la revisione degli accordi europei su politica monetaria, Patto di Stabilità e crescita, Fiscal compact, MES, procedura per gli equilibri macroeconomici eccessivi. Il contratto prevede il contrasto della contraffazione e della falsificazione dei prodotti del made in italy; si parla di ridiscutere il contributo italiano alla UE, opposizione a CETA, MESChina, TTIP e trattati di medesima ispirazione.

BANCA DEGLI INVESTIMENTI

Nell’accordo M5s – Lega si prevede l’istituzione di una Banca per gli investimenti per le piccole medio imprese; tutela del risparmio; separazione tra banca di credito e banca d’investimento.

IL CONFLITTO DI INTERESSI

La riforma della norma sul conflitto di interessi regolerà l’interferenza tra un interesse pubblcio e un altro interesse.

BENI COMUNI, AGRICOLTURA

Sono previste misure a tutela del bene comune come da volontà referendaria espressa nel 2011. Si prevede la tutela dell’agricoltura, della piccola pesca e del Made in Italy.

GREEN ECONOMY

Nel contratto è previsto il sostegno alla sostenibilità ambientale attraverso un’economia ed una finanza “decarbonizzata” e “defossilizzata”; efficienza energetica e fonti rinnovabili; sostegno della “green-economy”, (ricerca, innovazione e formazione per sviluppo lavoro ecologico); promozione dell’economia circolare.

POLITICA ESTERA E DIFESA

Si conferma l’appartenenza all’Alleanza atlantica con gli Stati Uniti d’America quale alleato privilegiato, ma si prevede l’apertura alla Russia per potenziare rapporti commerciali. Il contratto prevede la riorganizzazione della rete diplomatica e consolare per diritti degli italiani all’estero. Si promettono misure a tutela del personale delle Forze Armate e la razionalizzazione delle spese di sicurezza, incluse le missioni internazionali che saranno riviste in funzione dell’effettivo interesse nazionale.

LAVORO

E’ il tema centrale del contratto che prevede un salario minimo orario; riduzione del cuneo fiscale e semplificazione adempimenti burocratici; riforma complessiva dei voucher; potenziamento dei centri per l’impiego; contrasto alla precarietà e agli effetti del jobs act; potenziamento percorsi di formazione lavorativa.

GIUSTIZIA E CORRUZIONE

I punti cardini in tema di giustizia sono: Indipendenza del Csm; separazione carriera magistratura – politica; semplificazione e riduzione processi; potenziamento della legittima difesa; inasprimento pene per la violenza sessuale; equo indennizzo vittime di reati violenti; riforma prescrizione dei reati; stop depenalizzazioni e svuota carceri; aumenti di pena per furto, rapina, truffa; processi rapidi; class-action per cittadini e imprese; costruzione nuove carceri; nuove linee guida sul cd. “41-bis” (carcere duro).
Verranno inasprite le pene per i reati contro la PA el’ interdizione (DASPO) per i corrotti e corruttori.

MINISTERO DELLA DISABILITA’

Nascerà un ministero per le disabilità, con rafforzamento dei fondi per la non auto sufficienza.

I COSTI DELLA POLITICA

Verranno tagliati i costi della politica con la riduzione del numero dei parlamentari, l’introduzione del vincolo di mandato per i parlamentari, il potenziamento della democrazia diretta, l’autonomia regionale, la valutazione delle performance dei dirigenti della PA, semplificazione della PA.

CULTURA E SCUOLA

Si prevedono fondi per la conservazione e la tutela dei beni artistici e culturali.
Sulla scuola si promette la revisione del sistema di reclutamento dei docenti, il superamento del precariato e della strumento di alternanza scuola-lavoro.
Si prevede l’incremento di risorse destinate all’università e agli Enti di Ricerca, investimenti in innovazione, eliminazione di sprechi.

MINISTERO DEL TURISMO

Nascerà il Ministero del Turismo con l’abolizione della tassa di soggiorno, la ridefinizone di Enit e del suo funzionamento.

LE COPERTURE DEL PROGRAMMA

Il costo per realizzare i punti del programma è stato valutato intorno ai 100 miliardi di euro da Carlo Cottarelli: di questi, oltre 50 sarebbero necessari per la flat tax e 17 per il reddito di cittadinanza a cui vanno aggiunte le misure per bloccare l’aumento dell’Iva. Di questi solo 550 milioni sono stati individuati e resi noti per le coperture finanziarie, attraverso il taglio degli sprechi e dei costi della politica. Salvini ha anche parlato di condoni, non senza polemiche. Sul resto, Luigi di Maio ha affermato: “Qualcuno fa il conto della serva sul nostro programma e chiede dove sono le entrate. Sono nei margini in Ue che dobbiamo andarci a riprendere per poter spendere soldi.”



Di Mauro Orrico
Salentino di origine, romano di adozione, è laureato in Scienze Politiche (La Sapienza) con Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Ha lavorato per Rai3 e La7d. Da 12 anni è anche organizzatore di eventi di musica elettronica e cultura indipendente. Nel 2014 ha fondato FACE Magazine.it di cui è direttore editoriale..