Perché se ne parla già così tanto? Quanti deputati eleggeremo e cosa cambierà per l’Italia e l’Europa? Guida alle Elezioni del prossimo 9 giugno 2024.

La Redazione

Nonostante manchino ancora dieci mesi, le elezioni europee sono già al centro del dibattito politico. Si tratta di un appuntamento elettorale che potrebbe cambiare radicalmente le sorti del Vecchio Continente ma anche gli equilibri interni dei 27 Paesi che fanno parte dell’Unione europea.
Si voterà dal 6 al 9 giugno 2024, con l’Italia che probabilmente andrà al voto domenica 9 giugno, per eleggere in totale 705 europarlamentari (erano 751 prima della Brexit).
L’Italia porterà a Bruxelles e Strasburgo 73 parlamentari: più di noi ne eleggeranno solo Germania (96) e Francia (79).
Ogni Stato eleggerà i suoi deputati attraverso la propria legge elettorale che, di conseguenza, non sarà uguale per tutti i Paesi membri.

La Legge elettorale

In Italia, il sistema elettorale per le elezioni europee è un proporzionale puro: il Paese viene diviso in cinque circoscrizioni (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole), con una soglia di sbarramento a livello nazionale per le liste fissata al 4%, anche se in queste ore si parla della possibilità di abbassarlo al 3% (ipotesi voluta da Giorgia Meloni e dai partiti minori, ma sono contrari sia la Lega di Salvini che Forza Italia). Si può esprimere il voto di preferenza e si può indicare fino a tre candidati della lista circoscrizionale votata.
Questi sono i seggi attribuiti a ciascuna circoscrizione in Italia.

• I. Italia nord-occidentale: 20
• II. Italia nord-orientale: 15
• III. Italia centrale: 15
• IV. Italia meridionale: 18
• V. Italia insulare: 8



Come cambierà l’Europa

La vera incognita delle prossime Europee 2024 sarà il dato che otterranno i partiti di destra, da sempre ai margini (o quasi) della grande coalizione che ha governato finora l’Europa, quella composta dai popolari (Ppe, centrodestra), i liberali (Renew) e i socialdemocratici (S&d, centrosinistra), con l’appoggio esterno dei Verdi che, insieme, fanno parte dell’attuale “maggioranza Ursula” dal nome della presidente della Commissione Von Der Leyen.

La destra che punta ad entrare in maggioranza e quindi ottenere poltrone nella Commissione Europea è composta dai conservatori dell’Ecr, il partito europeo guidato da Giorgia Meloni, e dai sovranisti di Id, di cui fa parte la Lega di Matteo Salvini e il Fronte Nazionale di Marine le Pen, ma anche l’ultradestra dei AfD tedesca.

Secondo gli ultimi sondaggi nei 27 Paesi Ue, la grande coalizione di Ppe, Renew e S&d con i Verdi, avrebbe sulla carta ancora i numeri per evitare aperture a destra: la coalizione avrebbe tra i 382 (per Europe elects) e i 387 seggi (per Politico), al di sopra della soglia minima di 353 necessaria per avere la maggioranza dell’Eurocamera.

Foto copertina: Wikipedia


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