Contro i costi extra dei bagagli a mano, il governo Sanchez sanziona con 150 milioni di euro: Ryanair, easyJet, Volotea e Vueling. L’accusa è di pratica scorretta e scarsa trasparenza.

La Redazione

Le vacanze estive sono alle porte e chi acquista un biglietto aereo sa che nel costo deve considerare anche quello dei bagagli o la scelta del posto. Una voce di guadagno che per le compagnie aeree rappresenta anche il 40% dei ricavi complessivi. Così, il governo spagnolo guidato dal socialista Pedro Sanchéz ha deciso di sanzionare le quattro compagnie low cost che volano nel Paese, con una maxi-multa da 150 milioni di euro. La sanzione, stabilita in misura proporzionale al traffico, è per Ryanair, Vueling, easyJet e Volotea. La decisione è del ministero dei Diritti sociali e del Consumo e la notizia è stata anticipata dalle associazioni dei consumatori, anche se il dicastero non ha ancora dato una conferma ufficiale.

Le ragioni della multa

Tra i motivi della decisione del governo, l’aver violato i diritti dei passeggeri facendo pagare oltre al biglietto anche il bagaglio a mano più grande, la scelta dei posti o la stampa della carta d’imbarco, e non consentendo di pagare in contanti ai banchi del check-in o per l’acquisto di articoli a bordo. Le associazioni spagnole per i diritti dei consumatori OCU e Facua hanno contestato le pratiche dal 2018, mentre il ministero ha aperto un’indagine nel 2023. L’OCU ha dichiarato in un comunicato di aspettarsi che altri Paesi europei seguano l’esempio.
Già nel 2019, un tribunale spagnolo aveva multato Ryanair ritenendo abusivo la politica di far pagare il bagaglio a mano. Ma Ryanair ha continuato con la sua politica, sostenendo che sta nella decisione delle compagnie aeree di determinare le dimensioni del bagaglio a mano.

Le compagnie sono accusate di pratica scorretta e scarsa trasparenza. Le società faranno sicuramente ricorso, anche in sede europea.

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