2000 mq di un ex hangar industriale dell’inizio del Novecento: sono i Cantieri Culturali alla Zisa che dal 21 maggio al 17 luglio ospiteranno la prima mostra antologica di Mustafa Sabbagh. 75 opere fotografiche, molte delle quali inedite, 10 opere video e tre nuove video-installazioni site-specific racconteranno l’arte del celebre fotografo italo-palestinese.

ZAC – Zisa Zona Arti Contemporanee – sarà concepito, nell’idea dell’artista, come un contenitore della schizofrenia contemporanea, un grande armadio che vive del suo disordine e della psicosi di chi lo possiede. E’ il racconto di un’umanità disorientata, schizofrenica che cerca un’integrazione – individuale e sociale – a partire da Palermo. Il comandamento laico dell’artista, a partire dal titolo stesso della mostra, è: non dimenticare.

Saranno esposte le opere di Onore al Nero, la serie fotografica che lo ha reso celebre nel mondo, riflessione personale e sfida sociale a partire dal lato oscuro individuale. Das Unheimliche, di freudiana memoria, in cui viene insanguinata l’aspettativa adulta rispetto al c.d. “diverso”.  Chat Room è una lettera d’amore/sinfonia del dolore tra un povero Cristo e un povero Diavolo, e in Dark Room, si riscopre l’innocenza attraverso un atto voyeuristico. La video installazione, anch’essa inedita in Italia, anthro_pop_gonia, è una sorta di filo d’Arianna dalla storia della mitologia greca alla storia del vizio contemporaneo. E poi Made in Italy© – Handle with care, uno “schiaffo cinico a domande sussurrate”.

«La città di Palermo accoglie Mustafa Sabbagh a ZAC, riconoscendo in lui un comune codice genetico», afferma il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando: «quello di un funambolo che, non dimenticando il rischio della caduta, vuole imparare a volare – e farlo attraverso il linguaggio a lui più congeniale, l’arte. Oggi più che mai abbiamo bisogno di ricollegare le nostre radici alle ali. Tenere ferma la consapevolezza della nostra storia, delle nostre tradizioni e della nostra cultura, pur coltivando l’ambizione a volare attraverso l’accoglienza ed il coraggio di scegliere la propria identità, atto supremo di libertà».

La mostra di Mustafa Sabbagh si inserisce all’interno di una stagione di mostre inaugurata con la personale di Mauro d’Agati curata da Gerhard Steidl, seguita dalla suggestiva antologica dedicata a Regina José Galindo, e dalle grandi retrospettive di Hermann Nitsch e di Letizia Battaglia. Una programmazione che si conferma ricca di appuntamenti in vista della celeberrima biennale d’arte internazionale Manifesta 12 che farà di Palermo la capitale dell’arte contemporanea nel 2018.

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MUSTAFA SABBAGH
XI COMANDAMENTO: NON DIMENTICARE

Dal 21 Maggio al 17 Luglio 2016
Inaugurazione: Sabato 21 Maggio, ore 18.30

ZAC Zisa Zona Arti Contemporanee
Cantieri Culturali alla Zisa
Via Paolo Gili, 4, Palermo
dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 18.30
telefono: 091 8431605

www.mustafasabbagh.com
Cantieri alla Zisa, Palermo

 

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