Prendi un’immagine. Reinterpretala, modificandola con Adobe Illustrator, mantenendo fede a forme e colori, ma squadra un po’ le forme. Il risultato? La stessa immagine “legolizzata”. L’idea è di Maria Sheila Miani, diplomata IED in Fashion Stylist nel 2015.
In tasca una grande passione per la moda, nata di pari passo con la sua democratizzazione, ovvero nel 2009 con il fenomeno dei blogger.
«Ai tempi ero al mio quarto anno di liceo, e tornando a casa accendevo il computer e passavo le ore a guardare immagini di moda e a salvarle su una cartella. Attraverso i blog di Chiara Ferragni e Garance Dore ho imparato che la moda può essere divertente, il sito di Scott Schulman mi ha insegnato che può essere creativa e attraverso gli articoli di Suzy Menkes e Cathy Hoyrn che può avere anche uno spessore socio-culturale».

Sheila associa i LEGO alle cover di fashion magazine o alle ADVcampaign delle maison. L’idea di Legolizzare il mondo della moda le nasce nel 2012, al suo primo anno di IED. «Enrico Petti, docente di grafica, ci ha insegnato ad utilizzare software come Adobe Illustrator. Per un esame ci aveva chiesto di creare un ponte tra il mondo della moda e una realtà del tutto differente, utilizzando Illustrator. La scelta di associare le copertine di moda con i Lego è nata mentre ero alla mia scrivania di casa: a sinistra c’è una colonna di riviste di moda, tra cui quelle di i-D, sotto invece tengo una scatola di Lego di mio fratello. Ho solo visto queste due realtà da un’altra prospettiva e le ho unite.»
Nell’era della rete a cui tutti hanno accesso, Sheila inizia a farsi conoscere. Gucci la contatta dopo che lei “legolizza” due immagini delle sue campagne per il progetto #GucciGram. È lì che capisce che fare solo le copertine di moda è limitativo. Si spinge quindi oltre fino a realizzare anche le campagne pubblicitarie. Ora il progetto continua, grazie soprattutto ai social network.

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«La parte migliore dei social media è che entri in contatto con personalità altrimenti irraggiungibili. Attraverso il mio progetto, ho ricevuto like, commenti e regram da super modelle come Edie Campbell e Lara Stone, fashion stylist come Alastair McKimm e Katie Grand, il like di Lena Dunham, il commento di Julia Restoin Roitfeld e il regram di Love magazine, i-D, Dazed & Confused, Teen Vogue. Ogni volta è una bellissima sorpresa vedere che qualcuno che ammiro non solo ha notato il lavoro, ma lo ha anche condiviso sulle proprie piattaforme.»

Oggi Instagram è la piattaforma ideale per pubblicare progetti in cui sono coinvolte realtà affermate come magazine, top model, stylist di fama mondiale, non facilmente approcciabili via email. «Notano la tua presenza se li tagghi con persistenza e con un progetto che può interessargli – continua Sheila – con questo non voglio dire che Twitter o Facebook siano di calibro inferiore, ma non sono lo strumento ideale per promuovere i propri progetti. Da soli non bastano. Il mio social preferito è Snapchat. Perché è lo strumento più diretto per condividere la tua vita, dal tuo personale punto di vista in realt time».

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Potete seguire i lavori di Sheila sul suo sito mariasheilamiani.com e sul suo Instagram.

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