Il 17 maggio è stata celebrata la Giornata Mondiale contro l’omobitransfobia, ma i dati sulla situazione italiana sono allarmanti: l’Italia crolla al 36° posto tra i 49 Paesi Europei.

La Redazione

L’Italia è diventata arancione sulla Rainbow map di Ilga Europe, che monitora la condizione dei diritti LGBT+ in Europa. Il nostro paese perde due posizioni e scende infatti al 36esimo posto su 49 Paesi per quanto riguarda la protezione legale e l’uguaglianza. I 75 parametri utilizzati per realizzare la classifica sono divisi in sette categorie tematiche: uguaglianza e non discriminazione; famiglia; crimini generati dall’odio e discorsi d’odio; riconoscimento legale del genere; integrità corporea intersessuale; spazio della società civile; e diritto di asilo.
L’Italia di Giorgia Meloni si piazza tra Lituania e Georgia, a causa della dichiarata guerra del governo alle famiglie arcobaleno e all’assenza totale di politiche che possano ampliare i diritti e abbattere le discriminazioni.
Per il nono anno consecutivo Malta continua a occupare il primo posto nella Rainbow Map, con un punteggio dell’88%. Con 83 punti, l’Islanda è al secondo posto e il Belgio è terzo con 78 punti. Seguono Spagna, Danimarca e Finlandia. Chiudono la classifica: Armenia, Turchia, Azerbaijan e Russia.

A questa classifica, amara per l’Italia, si aggiungono i dati forniti da Gay Help Line 800 713 713 (gayhelpline.it). Su 21.000 contatti ricevuti nell’ultimo anno, segnalano che il coming out in famiglia ha portato a una risposta violenta nel 32,3% dei casi, con il 27% delle vittime minorenni tra gli 11 e i 18 anni. Gli attacchi a coppie dello stesso sesso in luoghi pubblici sono aumentati al 27%. Le rapine violente ai danni di ragazzi omosessuali rappresentano il 5,4% dei casi, con una concentrazione nel Lazio e in Umbria. Il 32,6% delle persone ha subito discriminazione, di cui il 64% in ambito lavorativo e il 23,6% in ambito sanitario. Solo il 10% dei circa 400 giovani LGBT+ cacciati di casa, inoltre, riesce a trovare ospitalità in strutture protette come Refuge LGBT+ e Refuge T* – A casa di Ornella.

La Rainbow Map