Dopo essere stata eletta “European Best Destination 2022”, Lubiana è “Best City Break” del 2023. La capitale slovena è anche conveniente: con la Lubiana Card sono gratuiti i mezzi, molte attrazioni e le guide turistiche della città.

Di Alessandra Sassanelli

È storia, cultura, sport, avanguardia, è vincitrice dell’European Best Destinations 2022: è Lubiana, piccola e accogliente città del nord Europa e capitale della Slovenia, un agglomerato di soli 300 mila abitanti capace di guadagnarsi un’invidiabile fama mondiale. Città pittoresca e romantica, gemma dell’Europa, centro mitteleuropeo e tanto altro ancora; così molti dei viaggiatori hanno definito questa chicca europea un piccolo tesoro, anche grazie al supporto di rinomati media come Forbes US e Condé Nast Traveller. Turisti da ogni parte restano ammaliati da questa curiosa città verde per la sua praticità, accessibilità, avanguardia, per l’ottima qualità della vita e per la varietà delle esperienze che propone; insomma, una capitale dalle piccole dimensioni che offre tutto ciò che si trova nelle grandi città e che preserva la cordialità e la tradizione dei borghi, con un risultato dal perfetto equilibrio storico-culturale. Da pochi mesi, Lubiana è stata anche insignita del prestigioso titolo di Migliore città europea per soggiorni brevi (“City Break 2023”) da European Best Destinations, il noto portale di viaggi dedicato alla promozione della cultura e del turismo in Europa.

Foto: Shutterstock © Ljubljana Tourism

Lubiana gode di una posizione geografica perfetta, così l’inverno ne esalta il suo carattere mitteleuropeo e l’estate la sua semplicità mediterranea. Ma quando e come nasce questa perla dell’Europa? Le origini di Lubiana sono molto antiche e la sua storia è segnata dall’incontro, e talvolta dallo scontro, di popoli e culture anche molto differenti tra loro. Qui, duemila anni fa, sorgeva la città romana di Emona. Grazie alla sua posizione strategica, il centro aveva un importante ruolo nel sistema di difesa dell’Impero romano. Ad Emona vivevano probabilmente circa 5.000 coloni che si occupavano di agricoltura, commercio e artigianato. A cambiare il volto di Lubiana è stato invece il famoso architetto sloveno Jože Plecnik che ha contribuito in modo decisivo a definire il volto attuale della bellissima capitale come la vediamo oggi. Plečnik cercò di disegnare Lubiana secondo il modello dell’antica Atene. La Lubiana di Plečnik si piazza tra le opere d’arte più integrali del XX secolo.

Lubiana Card

Non solo suggestiva, green e magica: la capitale slovena è anche conveniente con la Lubiana card, una tessera ufficiale dalla durata di 24, 48 o 72 ore che consente di vivere la città ricevendo numerosissimi vantaggi o accessi gratuiti a oltre venti attrazioni, come l’uso illimitato degli autobus urbani, visite guidate in città, giri gratuiti sul battello turistico o sulla funicolare per il castello, ma anche biglietti per il transfer da o per l’aeroporto e un’entrata gratuita allo zoo. La Lubiana Card garantisce l’ingresso libero anche ai tanti musei della città, come il Museo cittadino di Lubiana, al Museo di Arte Moderna, al Museo etnografico sloveno, al Museo Nazionale della Slovenia, al Museo Nazionale di Storia Contemporanea, al Museo sloveno di storia naturale, alla Plečnik House, al Museo di arte contemporanea Metelkova (MSUM), al Museo di architettura e design, al Centro culturale Vrhnika e ad altre strutture culturali della città. (Qui la lista completa)

Cosa visitare in città

Il pittoresco centro antico conserva diverse tracce storiche e culturali, regalando ai visitatori una dolce e accogliente atmosfera nel cuore della città. Piazza Prešeren è il nucleo della Lubiana storica, situata nel punto in cui c’era un antico incrocio medievale, davanti all’ingresso nella città murata; oggi è una di quelle rare piazze che accoglie un monumento onorario dedicato a un poeta, France Prešeren appunto (1800-1849), uno dei più grandi scrittori del romanticismo europeo e caratteristica che incrementa l’atmosfera romantica della capitale. A dominare la piazza è il maestoso monastero dei francescani con la chiesa dell’Annunciazione della Vergine, un’architettura religiosa risalente al XVII secolo che spicca per l’acceso color pesca della sua facciata, misto a rifiniture color bianco gesso. Una maestosità eccentrica, tuttavia, contesa con il ponte centrale di pietra bianca del Tromostovje o Triplice ponte, costruito nel 1842 su un vecchio ponte ligneo medievale e incantevole esplosione della creatività del Plecnik. Come si potrebbe intuire dal nome, il ponte è connotato da ben tre passaggi pedonali ed è il punto nel quale si intersecano i due assi urbani principali: quello acquatico e quello che collega il colle del Rožnik con il colle del Castello.

Tromostovje (Triplice ponte). Foto: Nea Culpa © Ljubljana Tourism

Percorrendolo, si giunge nel cuore pulsante di Lubiana, l’anima popolare della città, sempre brulicante di gente di ogni etnia, tra turisti o visitatori locali e sempre frutto della mano dell’architetto: è il Mercato centrale aperto dal lunedì al sabato, organizzato lungo un’area scoperta ed una coperta. Qui è inevitabile perdersi tra i sapori e gli odori dei prodotti tipici e locali, assaggiando pane tradizionale cotto in forno a legna, biscotti e dolci fatti in casa, diversi tipi di formaggi caseari o ancora frutta o carne fresca del territorio. Insomma, qui è possibile respirare e vivere la vera anima lubianese. Assolutamente da non perdere è la cucina aperta: qui ogni venerdì, da metà marzo fino a fine ottobre, la piazza ospita un famoso mercato del cibo dove chef sloveni preparano dal vivo i diversi piatti tipici provenienti da ogni parte del mondo.

Foto: Andrej Tarfila © Ljubljana Tourism

Dal mercato è facilmente raggiungibile il Ponte dei draghi, una delle principali attrazioni di Lubiana e anche una delle creazioni più terrificanti, ma originali in assoluto. Il ponte, costruito nel 1901, è opera dell’architetto dalmata Jurij Zaninovic, studente del famoso architetto viennese Ott Wagner, presso il quale iniziò la sua carriera anche Plecnik. Posti ad ornamento della balaustra, i draghi rievocano la famosa leggenda greca dell’eroe mitologico Giasone, che rubò il vello d’oro e fuggì con l’equipaggio degli Argonauti sulla nave Argo attraverso il Mar Nero fino al Danubio, risalendo il fiume Sava fino al Ljubljanica, dove affrontò un drago e lo uccise. Per questo oggi Lubiana è chiamata “la città dei draghi”, divenuti simbolo e da secoli anche stemma cittadino.

Foto: Ales Frelih © Ljubljana Tourism

Continuando ad esplorare il centro storico, ci si troverà dinnanzi a Piazza Civica, uno dei luoghi centrali della città medievale, successivamente sostituita da edifici di epoca barocca con influenze veneziane; a farne da protagonista è il palazzo del municipio costruito nel tardo medioevo. Di fronte ad esso si trova una copia della celebre Fontana del Robba o Fontana dei tre fiumi, realizzata tra il 1743 e il 1751 dallo scultore e architetto veneziano Francesco Robba, chiara espressione della influenza territoriale con le località confinanti; le tre sculture che la ornano rappresentano gli déi dei tre fiumi carniolani: la Sava, la Ljubljanica e la Krka. La sua versione originale è esposta nella Galleria Nazionale, la principale galleria d’arte slovena per l’arte antica, contenente quasi seicento opere dell’arte europea e slovena. Passeggiare per questa piazza lascia quasi tele trasportarsi in Piazza Navona a Roma dinnanzi alla celebre Fontana dei quattro fiumi del Bernini, da cui l’architetto prese ispirazione.

Piazza Civica. Foto: Andrej Tarfila © Ljubljana Tourism

Lo stile barocco veste anche la Cattedrale di San Nicola, ricostruita nel 1701 e progettata dall’architetto gesuita Andrea Pozzo sul sito di una basilica romana. Varcata la soglia di ingresso, la sensazione di stupore al suo interno è inevitabile: i preziosi decori barocchi e i celeberrimi affreschi di Giulio Quaglio rendono l’atmosfera maestosa e regale allo stesso tempo, uno scintillio di colori che si riflette negli occhi stupiti dei visitatori.

Foto: Dunja Wedam © Ljubljana Tourism

Di qui la strada si estende sino ai piedi del Colle del Castello, una affascinante roccaforte medievale eretta al di sopra della città da circa 900 anni e principale attrazione della capitale. Lo si può raggiungere con la funicolare o a piedi, ma una cosa è certa: giunti lì, si godrà delle vedute panoramiche più belle della città dalla Torre Panoramica o dalle mura. Una delle esperienze più divertenti e consigliate da svolgere qui è la famosa “fuga dal castello”, una maniera alternativa per conoscere la storia della città attraverso cinque sfide: ogni squadra è composta da due fino a quattro giocatori e deve risolvere cinque prove cavalleresche con indovinello entro un’ora, in diversi luoghi all’interno del castello; l’obiettivo sarà cercare di raggiungere il campo di esplorazione dove si svolgerà l’ultima prova, quella più importante: far risuscitare il drago. Senza dubbi un’esperienza unica che attirerà soprattutto i più piccini; una maniera alternativa per vivere la storia di un luogo ed esplorarne il sito.

Castello di Lubiana. Foto: Produkcija Studio © Ljubljana Tourism

Se il Castello vanta una delle viste più incredibili della città dall’atmosfera arcaica, quella del Grattacielo Neboticnik sarà senza dubbi la sua versione moderna; non vi è punto di questo palazzo da cui non si goda di una delle più belle vedute di Lubiana, magari accompagnate anche da un bel calice di vino o un cocktail. In fase di costruzione (1933) era il più alto palazzo dei Balcani, poco più di 70 metri, e il nono più alto in Europa; fu costruito dall’architetto Vladimir Šubic che accanto ad esso progettò anche un palazzo con abitazioni e la prima galleria commerciale della Slovenia.

Le Visite guidate

Per coloro che non amano farsi trasportare dallo spirito d’avventura, ma preferiscono farsi guidare durante il proprio soggiorno, Lubiana propone una serie di tour ed esperienze tradizionali uniche e suggestive. Una delle più interessanti da non perdere a Lubiana è l’esperienza “Il maestro Plečnik” che offre uno spaccato dell’eredità dello spirito del grande architetto. La visita guidata nel centro di Lubiana offre una prospettiva particolare sulle sue realizzazioni, sulla sua grande visione e sugli innumerevoli dettagli architettonici degni di nota. Il tour porta i visitatori alla scoperta di spazi nascosti e meno conosciuti e degli oggetti che erano parte importante della vita quotidiana del maestro.
Per scoprire e assaporare i piatti della tradizione di Lubiana, da non perdere è il Tour Guidato alla scoperta di sei ristoranti, degustando nove piatti diversi, tre tipi di vino e tre bevande analcoliche. Attraverso l’offerta gastronomica di Lubiana saranno svelate anche la storia e la cultura di Lubiana e della regione.

Foto: Luka Esenko © Ljubljana Tourism

Dopo aver mangiato e bevuto, sarà bene smaltire i sensi di colpa con un tour in bici per la Lubiana di Plecnik alla scoperta delle sue opere nel centro storico della città; i più comodi invece, non potranno che scegliere il percorso circolare sul treno Urban, un treno elettrico verde che passa da tutte le principali attrazioni della città, senza inquinare e ben pensato per chi ha problemi motori o per i più pigri.

Foto: Mankica Kranjec © Ljubljana Tourism

Così questa pittoresca e romantica città è un piccolo gioiello nascosto tutto da scoprire. Un luogo dal fascino fiabesco, ma dalla mentalità di una grande metropoli capace di suscitare forti emozioni ad ogni singolo visitatore, così da rendere ogni ricordo singolare e indelebile. Lubiana è la dimostrazione che non è necessario essere grandi per figurare tra i grandi; ciò che conta è mostrare quel che si ha con ciò che si è, con semplicità ma tanta intelligenza. “Less is more” recita il motto, un modo di dire che incarna perfettamente l’animo di Lubiana, un mix indiscutibile di tradizione, territorio, storia e cultura che continueranno a renderla una delle scoperte più insolite dell’Europa, ma proprio per questo una delle sue gemme più preziose.

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