La Turchia del sultano – presidente Recep Tayyip Erdogan con il pretesto dello stato di emergenza ha imprigionato migliaia di dissidenti politici e annientato i media indipendenti. Dal mese di gennaio, bombarda la città di Afrin (Efrin), che è diventata il vero obiettivo turco perché considerata una sorta di capitale del Rojawa, il Kurdistan siriano, una regione de facto autonoma, ma non indipendente dalla Siria. Il risultato delle bombe turche è il massacro della popolazione curda. Lo scopo è impedire la formazione di uno stato curdo all’interno della Siria.  La Turchia è membro della Nato e del Consiglio d’Europa che ora tacciono, nonostante le pressioni dei media esteri, delle organizzazioni umanitarie e la palese violazione del diritto internazionale.

Dopo l’invasione dell’esercito turco e dei loro alleati jhadisti, oltre 170 mila sono fuggiti dal cantone di Afrin e sono andati verso Sheeba.




Di Mauro Orrico
Salentino di origine, romano di adozione, è laureato in Scienze Politiche (La Sapienza) con Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Ha lavorato per Rai3 e La7d. Da 12 anni è anche organizzatore di eventi di musica elettronica e cultura indipendente. Nel 2014 ha fondato FACE Magazine.it di cui è direttore editoriale..