Venerdì 23 e sabato 24 luglio al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, arriva la prima edizione di “Persona”, un festival multidisciplinare sui temi legati all’identità di genere, sessualità, corpi e diritti.

Il doppio appuntamento è per venerdì 23 e sabato 24 luglio al Castello Volante di Corigliano D’Otranto, nei giorni e all’interno del programma del Festival di Cinema del Reale. Identità di genere, orientamento sessuale, corpi e uguaglianza, oltre gli stereotipi e i pregiudizi: intorno a questi temi si sviluppa la prima edizione di Persona Festival.
La rassegna multidisciplinare vuole rappresentare, all’interno del territorio pugliese, il punto di avvio di un dialogo pubblico su diritti umani e civili delle persone Lgbtqi+. Al centro del festival è, appunto, la persona nella sua caratteristica principale, quella di essere umano, senza distinzione alcuna. Persona Festival è un evento pensato e organizzato da Degenere, associazione vincitrice del bando “PIN – Pugliesi Innovativi”, in collaborazione con Cinema del Reale e la partnership di Big Sur, Transparent e LeA Liberamente e Apertamente.

Il programma di Venerdì 23 Luglio
Elasi

Il festival si apre venerdì alle ore 20.00, sulla terrazza, con il talk “Il personale è politico” insieme al consigliere salentino del PD e presidente della VI Commissione Cultura Donato Metallo, con il giornalista Danilo Lupo in veste di moderatore. “Il personale è politico”, diceva Carol Hanisch nel 1970, e oggi come ieri questa frase è rappresentativa di un importante significato, quello che vede nella sfera privata, degli affetti, della sessualità, delle scelte intime, lo slancio necessario per assumere finalmente il rilievo che merita nella sfera pubblica. Metallo riavvia l’iter per una legge pugliese contro l’omobitransfobia.

La serata continua sulla terrazza con la proiezione del documentario LIBERTÀ, di Savino Carbone, alla presenza dell’autore, che nella sua opera racconta di due migranti omosessuali e della loro condizione di richiedenti asilo in Italia, per sfuggire alle persecuzioni contro la comunità LGBTQ+ attuate nei loro Paesi di origine; segue LETTER TO MY MOTHER, un autoritratto della regista rifugiata Amina Maher, che rivela i segreti più dolorosi della sua infanzia, esplorando confusione di genere, sessualità, colpa e repressione in relazione a violenza e identità.

‘Letter to my mother’ di Amina Maher

Negli anni ’50 Agnes richiede una operazione chirurgica di riassegnazione del sesso, il suo caso ha contribuito a definire la comprensione medica delle persone transgender, questo è FRAMING AGNES di Chase Joynt, Kristen Schilt; ultima proiezione della serata è LES DRAGONS A DEUX TETES di Páris Cannes, la storia di due gemelli brasiliani che, preoccupati per il clima omofobo che si respira nel loro paese d’origine durante le elezioni del 2018, decidono di fuggire in Europa.

La serata si conclude sulla Terrazza Nuvole, a partire dalle 23.00, con l’esibizione di Elasi, cantautrice producer alessandrina che viaggia per mondi, reali e immaginari. Il suo è un sound dai confini geografici e stilistici superfluidi e variopinti. A chiudere la prima data del festival è il djset delle Play Girls from Caracas, tra selezioni trash, pop, cantautorato, elettroclash, punk, rrriot, synth pop.

Il programma di Sabato 24 Luglio
Spendore

Alle ore 20.00, nella Cavallerizza verrà ospitata EKDYSIS, una impedibile performance di Niya B, artista transfemminista, che lavora alle intersezioni tra arte visiva e performance, esplorando temi legati all’ecologia, alle politiche (trans)generi e all’equità nella salute mentale

In terrazza si riparte alle 21.00 con un talk CORPI SOGNI IDENTITÀ, proprio con Elasi, fondatrice insieme a Plastica, di Poche, un collettivo informale e aperto, che ha l’obiettivo di far risaltare la moltitudine delle producer professioniste nel panorama elettronico nostrano, per fare rete e trovare un’alternativa alla disparità del mondo della musica (e non solo). Insieme a lei, Splendore, produttore e dj del collettivo e etichetta Ivreatronic, che dopo un periodo introspettivo, torna a risplendere con uncoming out come artista bi+ e pansessuale vicino alla comunità LGBTQ+, canalizzando la sua proposta artistica su temi come identità e sessualità. Moderatrice dell’incontro è l’attivista queer salentina Gaia Barletta.

La programmazione prosegue sulla terrazza con una video performance, CORPO BANALE, proprio di Splendore, con la quale l’artista compie una riflessione sul corpo, un corpo che ritorna al suo essere: un corpo umano generico, normale, banale, come ogni corpo; segue ESPERO di Antonio Caroli, Joana Ferreira, Mirko Longo, alla presenza di uno degli autori, un racconto intimo di una giovane ragazza colombiana che, costretta a nascondere la sua identità sessuale per anni, decide di fare un salto nel vuoto in cerca della libertà. Anche Carlito decide di lasciare il suo paese natale, l’Amazzonia, in una fuga discreta e informale e più avanti, un incontro svelerà il suo segreto: diretto con la supervisione di Werner Herzog, CARLITO SE VA PARA SIEMPRE è un breve ma bellissimo corto diretto da Quentin Lazzarotto. Il corpo femminile è il campo di battaglia di una generazione di donne che, tra gli anni ’60 e ’70, ne rivendica la riappropriazione: BATTLEFIELD è un tributo alla seconda, storica, ondata femminista, di Silvia Biagioni e Andrea Laudante per AAMOD – Residenza Suoni e Visioni.

GENDER PROJECT è una raccolta di 100 candidi ritratti semi-nudi, legati a 100 storie, 100 emozioni, 100 vite, il progetto parte dall’etimologia della parola Genere, che è solo vagamente associata al sesso e più ampiamente associata dal latino alla parola “Gentilezza“. L’intenzione di Charlotte Veronique, autrice delle opere, è quella di creare una catena di mostre multimediali con installazioni visive e sonore. Sulla terrazza verranno proiettate le interviste di alcuni dei protagonisti di questo progetto, mentre le sale nobili del castello ospiteranno 25 meravigliosi ritratti della direttrice artistica, fotografa e attivista sociale italiana.

Il programma si chiude a partire dalle 23.30 sulla Terrazza Nuvole con il djset dell’eclettico artista Splendore, producer di musica digitale massimalista, che ha raccolto oltre 300mila ascolti su Spotify. L’artista ha suonato nell’ultimo tour di Cosmo, con il collettivo di Ivreatronic e ha un programma di musica ambient, Splendore ambientale, sulla radio dell’etichetta.

www.de-genere.it/persona-festival