“Stimolare nuove sinergie espressive attraverso la contaminazione tra generi artistici differenti. Non limitarsi mai a schemi precostituiti, a stili o generi. Osare, andare oltre, liberarsi dai pregiudizi e non temere di intraprendere strade rischiose e sconosciute. Ecco cos’è per RRUNA l’ innovazione.”

È stato un concerto dei Radiohead a Firenze nel 2013 il momento in cui le strade di  Virginia e Martina si sono incrociate per la prima volta. Un incontro tra due giovani donne e due background simili e complementari, italiani ed internazionali, legati all’arte e al cinema. Così nel 2014 decidono di dar vita a RRUNA. Lo scopo è quello di stimolare e creare nuove sinergie espressive contaminando generi artistici differenti. RRUNA nasce con una missione molto precisa e ambiziosa: quella di raccontare l’arte attraverso la moda. E lo fa affidando ogni collezione ad un artista differente a cui affianca un team di artigiani specializzati e fashion designers per creare sinergicamente una linea di capi d’abbigliamento ed accessori. Più che comuni capsule collection, RRUNA dà vita a vere opere d’arte tradotte  in forma di abiti.
Sono artisti contemporanei di fama internazionale quelli scelti da RRUNA per creare queste collezioni che sono uniche sia rispetto all’artista scelto, sia rispetto alla stessa collezione, che presenta alcuni pezzi in edizioni limitate di solo pochi esemplari.
“Fai bene” è la prima capsule collection del brand. È unisex ed è stata creata da Franko B, noto performance artist ed esponente di spicco del movimento della Body Art.

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LE COLLABORAZIONI
Sebbene sia nata da poco, RRUNA ha già all’attivo un curriculum di tutto rispetto. RRUNA è stata selezionata da AUDI per la piattaforma Innovative Thinking.
Fondersi con varie discipline artistiche è nel Dna di RRUNA. Così, per la collezione Fai bene by Franko B, RRUNA ha collaborato  con la compagnia teatrale “Motus” vestendo Silvia Calderoni e Glen Caçi nei video dello spettacolo “King Arthur” presentato al Teatro Argentina durante Romaeuropa Festival lo scorso Ottobre. Il brand di Virginia Colonna e Martina Fortuni ha prodotto inoltre due shortfilms che saranno presentati il 28 e il 29 Novembre nella sezione Panorama del Fashion Film Festival di Istanbul (fashionfilmistanbul.com). Il primo è “Open in case of you” con il performer Pieradolfo Ciulli della compagnia di teatro danza Fattoria Vittadini, diretto da Rosario Capozzolo. Realizzato per il lancio della collezione Fai bene, il corto esalta l’interazione tra teatro-danza, video e moda attraverso i passi e le movenze del performer protagonista del video.
Il secondo short-film è “Asterion” con la giovane attrice francese Caroline Tillette, realizzato dall’artista visivo Cristiano Carotti per il lancio della maxi felpa in limited edition della collezione Fai bene. Traendo ispirazione dalla manifattura del capo si racconta l’atto del ricamo partendo dal mito di Teseo ed Arianna per sfociare in un percorso onirico che passa attraverso diversi stati d’animo dove la protagonista è allo stesso tempo Arianna, Teseo e Minotauro.


 

RRUNA IMMAG 3L’INTERVISTA
Abbiamo incontrato Virginia e Martina  per conoscere meglio RRUNA e ciò che vedremo nei prossimi mesi.

Virginia, Martina, quanto è difficile oggi produrre moda attraverso un marchio indipendente come il vostro che punta sull’arte e la sperimentazione?
Il pubblico è sempre più incline, soprattuto in Italia, a volere ciò che conosce già. La novità spaventa. Un brand come il nostro, che punta su capi destagionalizzati, non rispettando le finestre produttive standard e che realizza capi sulla base dell’estro dell’artista e non seguendo i dictat imposti dal mercato della moda, spesso coglie imprepatati. È un progetto che non si impone sul mercato ma gli si avvicina “sussurandogli” (RRUNA nell’alfabeto certico significa sussurrare un segreto). La difficoltà, ma anche la nostra forza,  sta proprio in questo, nel “sussurrare” in un mondo che sempre di più urla.

Credete che il mercato della moda sia pronto a nuovi linguaggi e contaminazioni come quelle che propone RRUNA? State incontrando più difficoltà, diffidenze o interesse verso il vostro brand?
In generale uno degli aspetti piu positivi dell’industria della moda di oggi è che non pone limiti alle alternative e l’offerta del mercato mai come oggi è così variegata. La diverisità viene celebrata. Ma questo però non significa che sia un impresa facile,  le difficoltà ci sono.

Se vi chiedessi 3 aggettivi per descrivere RRUNA, cosa mi direste?
Libera, sperimentale, romantica (in senso filosofico).

Il prossimo 28 e 29 novembre presentate due vostri short-films al Fashion Film Festival di Istanbul. Immagino sia una soddisfazione non da poco considerando la giovane età di RRUNA..
Si, siamo entusiaste all’idea di partecipare e speriamo che quest’occasione ci aiuti anche ad inserirci in un mercato giovane, in crescita e affascinante come quello di Istanbul e della Turchia. Oggi i nostri capi sono distribuiti in Olanda e in Italia, il mercato turco ci interessa  moltissimo.

RRUNA IMMAGRRUNA – Campagna 2015

Prossimi appuntamenti in Italia?
Il 12 dicembre proprio in uno dei nostri negozi romani (Dana in Via del Pellegrino) sarà presentata l’intera collezione Fai bene. Saranno proiettti anche i due shortfilms che portiamo ad Istambul questo week end.

Nonostante il vostro sia un brand molto giovane, avete già un curriculum da far invidia a marchi ben strutturati. Bravura, coraggio, intuito: quale elemento tra questi ha influito maggiormente?
Cè sicuramente una concomitanza di fattori, ma il coraggio di metterci in gioco e di dare vita a questa impresa è stato uno di quelli fondamentali.

Come è nata la collaborazione con Franko B, il primo degli artisti protagonisti del vostro progetto? Come definireste la sua collezione?
Per una serie di coincidenze siamo entrate  in contatto con lui e subito abbiamo pensato che sarebbe stato adatto come primo artista da coinvolgere. È stato sufficiente scrivergli una email in cui gli abbiamo presentato il progetto per avere subito la sua attenzione. Neanche la mattina successiva eravamo a colazione insieme che discutevamo su come procedere! È qualcosa che ha funzionato sin da subito. Franko ha visto il nostro entusiasmo e le potenzialità dell’iniziativa è ha accettato subito di collaborare. Anche l’incontro con la stilista che abbiamo deciso di affiancare a Franko è stato subito alchemico. I due si sono subito piaciuti e la collezione è il frutto di una genuina sinergia.  La collezione di Franko al primo sguardo è molto minimal ed essenziale, in realtà rivela un mondo ed un immaginario creativo che viene svelato solo poco a poco. molti ricami sono nascosti e certe immagini sono visibili solo a chi indossa i capi.

La prossima collezione RRUNA uscirà a Gennaio/Febbraio e sarà firmata dalla fotografa Maria Mulas. Qualche anticipazione?
Maria Mulas ha voluto a sua voltra ispirarsi a grandi artisti del 900 e questo ha dato vita ad una serie di capi iconici ed estremamente versatili. Stiamo lavorando in queste settimane allo sdifettamento dei prototipi, siamo soddisfatte di come sta proseguendo il lavoro e per noi è un onore collaborae con una fotografa del suo calibro.

Info:
www.rruna.com 
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