La sua storia è stata uno dei simboli dei Mondiali di Calcio di Russia 2018. Ed ora, finalmente, arriva il Pallone d’Oro. Luka Modric ha vinto, con 753 punti, il premio annuale di France Football assegnato da 173 giornalisti al miglior calciatore del mondo. La stella del Real Madrid – che ha trascinato la Croazia ad un passo dalla Coppa del Mondo – si è piazzata davanti a Cristiano Ronaldo e Griezmann. Il campione croato ha vinto uno scettro che per dieci lunghi anni si erano spartiti soltanto in due, Messi e Cristiano Ronaldo.

Foto: www.facebook.com/ModricLuka10

Luka Modric, 26 anni fa, era un rifugiato in fuga dalla guerra dei Balcani. Nel parcheggio di un albergo croato, adibito a nascondiglio dei profughi, prendeva a calci palloni sgonfi. Con la sua famiglia fuggiva dalle granate. Suo nonno era stato assassinato dai serbi nel villaggio di Obrovac. Lui, con i genitori era fuggito a Zara. Mentre le bombe cadevano, il giovanissimo Luka si rifugiava nel suo mondo giocando a calcio e iniziando quel riscatto sociale che lo ha portato, oggi, ad essere un campione internazionale.

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I genitori, per farlo giocare a calcio hanno fatto sacrifici non da poco e con i soldi dei primi contratti, Modric li ha aiutati a tornare a Zara, comprandogli una casa. Il 2011 è stato l’anno della svolta, passando alla Dinamo Zagabria. In pochi anni è diventato milionario, vincente, ha vestito le maglie del Totthenam e del Real Madrid. Oggi, a 32 anni, è uno dei migliori centrocampisti internazionali. Grazie a lui, la Croazia ha sfiorato il sogno di conquistare la Coppa del Mondo, arrivando alla finale dei Mondiali di Calcio, vinti per un soffio dalla Francia. La sua storia, come una favola a lieto fine, resta uno dei simboli dei nostri giorni.

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