Nel Kerala, stato dell’India meridionale, un dio ribelle danza il Theyyam. Un rito antichissimo in cui i tamburi diffondono ritmi millenari e trasformano i danzatori in divinità.

Al suono dei tamburi, i danzatori entrano in trance. In quel momento, secondo la tradizione, cessano di esistere come uomini e la divinità prende il loro posto, mentre il pubblico circonda i danzatori, in religioso silenzio, entrando in comunione con loro. È il culto del Theyyam, un rito antichissimo che sopravvive nel Kerala, stato dell’India meridionale, nella regione della Costa di Malabar. Sono ritmi millenari che secondo alcuni risalgono al periodo neolitico.

I preparativi iniziano molte ore prima della performance. I costumi sono fatti di foglie di palma e altri materiali, tutti provenienti dall’ambiente naturale. Una rappresentazione Theyyam può durare fino a 24 ore. I danzatori provengono dalle caste inferiori della società indù. I sacerdoti della casta superiore dei bramini però invitano a seguire il Theyyam, poiché nel momento della metamorfosi da uomo a divinità, si innalzano ad un livello superiore.

© Manyu Varma

Il Signore del tempio è Muthappan, un dio locale amato per la sua magnanimità. Il suo mito è pervaso di sincretismo e egualitarismo, perché la sua vita Muthappan la dedicò al soccorso dei poveri e bisognosi, dopo essere stato un orfano abbandonato lungo il fiume e poi adottato e cresciuto da una ninfa, moglie di un sacerdote birmano. Muthappan significa Nonno e ama e protegge i cani, che nel sistema di regole di purezza hindu, sono considerati invece sporchi e ogni contatto deve essere evitato. Ma Muthappan, secondo la leggenda, fu aiutato proprio da un cane a trovare il luogo in cui cadde la freccia, lanciata dal suo arco, in cui oggi sorge l’altare del tempio di Parassini, lungo il fiume.

© Vineeth Vinod

Templi dedicati al dio Muthappan si trovano in tutta la regione del Kerala, ma solo nel Parassini Kavu il Theyyam è annuale e non stagionale come altrove (la stagione del Theyyam va da ottobre e maggio). Non ci sono scuole che insegnino il Theyyam. La formazione avviene secondo la tradizione gurukul: gli anziani eseguono e gli studenti osservano e imparano, tramandando il rito tra le generazioni.

I fedeli arrivano da tutto lo Stato, anche da molto lontano. Chiunque può assistere e anche interagire, basta prepararsi a diventare parte di una folla di fedeli che spintonano senza sosta e motivo. Non si possono fare foto o riprese, ma si può dormire gratuitamente nella guesthouse, mangiando il pranzo cucinato ogni giorno per i pellegrini.