Il parco, affacciato sul Colosseo e inaugurato da poche settimane, conserva importanti testimonianze archeologiche come i resti del tempio del Divo Claudio. All’interno, c’è anche il nuovo Museo della Forma Urbis.

La Redazione

Roma ha un nuovo, grande parco archeologico nel centro della città, in un’area verde affacciata sul Colosseo. Il Parco archeologico del Celio occupa il settore nord-occidentale del colle e conserva importanti testimonianze archeologiche, come i resti del tempio del Divo Claudio. L’area è il frutto delle trasformazioni che l’hanno interessata nel tempo: nel Cinquecento la famiglia Cornovaglia acquistò la zona trasformandola in vigna, mentre in età napoleonica i francesi che occupavano la città scaricarono qui l’enorme quantità di terra proveniente dagli scavi al Colosseo e al Foro romano.
Nel 1835 papa Gregorio XVI decise di trasformare il giardino in una “passeggiata pubblica”, noto come Orto Botanico, e il compito di risistemare e ampliare il parco fu affidato all’architetto Gaspare Salvi che costruì un edificio (la Casina del Salvi), ispirato alla “coffee-house” del Pincio di Valadier.
Nel parco sorgono anche altri due edifici: l’Ex Antiquarium Comunale, costituito come Magazzino Archeologico Comunale nel 1884 e l’Ex Palestra della Gioventù Italiana del Littorio, ultimata nel 1929 negli anni del regime fascista.

Il Parco del Celio. Foto © Mauro Orrico

Oggi, grazie ai lavori della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, il Parco riapre al pubblico. L’area ospita una moltitudine di reperti archeologici, architettonici ed epigrafici, provenienti dai grandi scavi di fine Ottocento per la realizzazione di nuovi quartieri e infrastrutture e precedentemente conservati nell’Ex Antiquarium Comunale. Il Parco è visitabile ogni giorno, ad ingresso gratuito.

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine dell’inaugurazione dello scorso 12 gennaio ha detto: “Apriamo un Parco Archeologico in un luogo straordinario della città rendendolo accessibile gratuitamente a tutti e un nuovo Museo che espone un capolavoro come la Forma Urbis che non era visibile da circa un secolo. Si potrà camminare sulla Roma antica”.

Il Parco del Celio. Foto © Mauro Orrico

Il Museo della Forma Urbis

All’interno del parco, nell’edificio dell’ex Palestra della Gioventù Italiana del Littorio, è visitabile anche il nuovo Museo della Forma Urbis, che custodisce i frammenti della celebre Forma Urbis Romae, la gigantesca pianta marmorea della Roma antica incisa tra il 203 e il 211 d.C. sotto l’imperatore Settimio Severo. Sono ancora in corso, invece, i lavori di riqualificazione dell’area che prevedono, oltre all’allestimento completo dei reperti, l’apertura al pubblico della Casina del Salvi, il recupero dell’ex Antiquarium Comunale e la creazione di una Nuova Passeggiata Archeologica, lungo via di San Gregorio, che connetterà il Parco del Celio con il Centro Archeologico Monumentale.

Museo della Forma Urbis. Foto © turismoroma.it

Indirizzo
Viale del Parco Del Celio, 20

Orari e biglietti
• Parco archeologico del Celio
Dalle 7.00 alle 17.30 (ora solare) – dalle 7.00 alle 20.00 (ora legale)
Ingresso gratuito

• Museo della Forma Urbis
Dal martedì alla domenica h 10.00-16.00
Ultimo ingresso h 15.00
Intero Residente € 6,50 – Ridotto Residente € 5,50
Intero Non Residente € 9,00 – Ridotto Non Residente € 6,50
Ingresso gratuito per i possessori #MicCard